Cava. Salsano in giunta salva Servalli - Le Cronache Provincia
Provincia Cava dè Tirreni

Cava. Salsano in giunta salva Servalli

Cava. Salsano in giunta salva Servalli

di Erika Noschese

Una conferenza stampa convocata d’urgenza, seguita da un annuncio che – a onor del vero – non ha sorpreso nessuno, neppure i cittadini che vivono ormai una fase di sfiducia verso questo “Servalli bis”, che tra circa quattordici mesi giungerà definitivamente al termine. Per il primo cittadino, aspirante candidato alle elezioni regionali in quota PSI, sono stati mesi difficili e, nei giorni scorsi, ha messo a segno l’ultimo colpo per tentare di consolidare la propria posizione ed evitare un addio anticipato. Ieri mattina, dunque, il “grande” annuncio: Adolfo Salzano rinuncia alla carica di presidente del Consiglio comunale ed entra in giunta con ben due deleghe, al Personale e alla Programmazione Economica. Una nomina che, inevitabilmente, ha lasciato dei feriti sul campo: Germano Baldi, infatti, ha detto addio alla carica di assessore alla Sicurezza per tornare tra i banchi del Consiglio comunale, nelle file della maggioranza (almeno per ora), essendo il primo dei non eletti nella lista “Insieme per Servalli Sindaco”, la stessa che ha sostenuto Salzano. Le deleghe assegnate al neo-assessore erano fino a ieri nelle mani del primo cittadino, che ha dichiarato di essere ben felice di cederle. Salzano, va ricordato, solo di recente aveva annunciato di non voler votare il bilancio, salvo poi cambiare idea. Durante il suo intervento, Servalli ha voluto chiarire alcuni aspetti relativi alla delega alla Programmazione Economica, specificando: «L’assessore Antonella Garofalo mantiene le sue deleghe. Le riconosciamo l’importante lavoro svolto in questi anni». Quanto alla delega al Personale, il sindaco ha spiegato che essa si è resa necessaria per rispondere alle numerose richieste dei cittadini, che si scontrano oggi con una cronica carenza di personale. «C’è una sfiducia diffusa all’interno della macchina amministrativa per una vicenda che, purtroppo, non dipende da noi», ha aggiunto il primo cittadino, facendo riferimento allo scandalo Sorrentino. Quest’ultimo, attualmente sospeso, è al centro di un’indagine avviata dopo che proprio il sindaco aveva presentato un esposto alla Procura contro ignoti, in merito al trasferimento di una cospicua somma di denaro – si parla di circa due milioni di euro – dalle casse comunali a quelle del Consorzio Farmaceutico. Servalli ha dichiarato di non poter entrare nel dettaglio, trattandosi di un’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica, ma ha garantito che, se necessario, verranno messe in atto tutte le azioni utili a recuperare la somma mancante. Sulla vicenda del Consorzio, l’assessore Salzano non ha risparmiato qualche stoccata, sia pur velata, alla collega Garofalo: «Se l’assessore Garofalo vorrà, sarò al suo fianco per darle una mano. Io mi sono sempre sentito più un dipendente comunale che un assessore o un presidente del Consiglio. Sono pronto ad affrontare questa sfida, che certamente non è facile», ha detto, aggiungendo: «È vero, ci sono stati dei contrasti tra noi. Non ero d’accordo su alcuni provvedimenti approvati, ma il tempo mi ha dato ragione». Il neo-assessore al Personale e alla Programmazione Economica ha poi voluto precisare che, in cinque anni, è stato ridotto il disavanzo tecnico dell’ente. «Quando siamo stati chiamati ad approvare il piano di riequilibrio, io non ho nascosto le mie perplessità su quella decisione», ha affermato. In merito alla questione degli ammanchi per circa due milioni di euro, Salzano ha sottolineato: «È innegabile che qualcosa non ha funzionato, ma l’opposizione non ha ancora colto la vera natura del problema». Ha inoltre accusato l’opposizione di non aver accettato la proposta di un governo di salute pubblica, lasciando intendere – nemmeno troppo velatamente – di essersi avvicinato al sindaco dopo aver visto la fotografia che ritraeva i consiglieri di opposizione sotto la Prefettura, intenti ad affrontare la questione del Consorzio Farmaceutico. Nel frattempo, i gruppi consiliari saranno presto chiamati a scegliere il nuovo presidente del Consiglio comunale. Al momento, pare esserci un nome condiviso, ma la discussione proseguirà nei prossimi giorni per garantire la massima partecipazione.