di Erika Noschese
Va avanti per la sua strada il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ancora una volta, infatti, dimostra di non essere intenzionato a rinunciare al terzo mandato, anche a costo di spaccare la coalizione di centrosinistra. Una scelta che sembra non piacere affatto al Pd che prova a tendere la mano al suo dirigente, scontrandosi con un miro di gomma. Di fatti, obiettivo del Partito Democratico è scegliere insieme a De Luca un nome da candidare, come ha confermato anche Marta Bonafoni, coordinatrice nazionale della segreteria del Pd, ospite ad Agorà Rai Tre, condotto da Roberto Inciocchi: «Noi abbiamo capito cosa vorremmo fare insieme a Enzo De Luca…cioè portare la Campania al dopo De Luca Presidente, ma insieme al De Luca campano, politico esperto, popolarissimo», ha detto. Parole che non lasciano spazio a dubbi e interpretazioni: sul terzo mandato la segretaria nazionale Elly Schlein non intende fare passi indietro e ribadisce il suo no al presidente uscente ma sarebbe disposta a raggiungere con lui un accordo per individuare il nome giusto. E in quest’ottica, l’unico possibile candidato potrebbe essere Fulvio Bonavitacola, vice presidente della giunta regionale della Campania e fedelissimo di De Luca. Questo però potrebbe portare il M5S a fare un passo indietro: i 5 Stelle infatti rivendicano la scelta del candidato presidente e sul tavolo hanno messo ben due nomi: l’ex parlamentare Roberto Fico e l’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Nel frattempo, l’ex sindaco di Salerno ha convocato per questo pomeriggio una riunione con i capigruppo così da tenere stretti a sé gli alleati nel tentativo, chiaramente, di allontanarli dal Pd. Gioco facile, soprattutto se di fronte si hanno partiti quali Azione, Italia Viva, Psi che hanno confermato più e più volte pieno sostegno al presidente. «Ho convocato i capigruppo per fare il punto sul programma di lavoro e aggiornarli sulle scadenze che abbiamo, soprattutto per concordare anche con loro un calendario importante. C’è un lavoro immenso che dobbiamo fare. Abbiamo la consegna dei cantieri, come quello del Ruggi, abbiamo inaugurato ieri (lunedì per chi legge, ndr) la piscina dello Stadio Collana, abbiamo, il 1° febbraio, una manifestazione per il cessate il fuoco e per la pace che faremo nel Duomo di Napoli e poi avremo, a seguire, tutta una serie di altre iniziative che riguarderanno strutture ospedaliere, progetti territoriali. C’è davvero un lavoro immenso che dobbiamo fare e quindi concordiamo il piano di lavoro», ha detto De Luca a margine di un’iniziativa a Salerno, rispondendo alla domanda sul perché avesse convocato i capigruppo di maggioranza che incontrerà giovedì prossimo. «Noi andremo avanti perché stiamo lavorando su obiettivi fondamentali soprattutto nel campo della sanità. Entro questo mese apriamo il cantiere per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, stiamo realizzando un ospedale dedicato alle lesioni spinali, stiamo facendo al Da Procida un lavoro straordinario per garantire una unità spinale che non avevamo in Campania, dobbiamo realizzare 170 case di comunità. C’è uno sforzo immenso che stiamo facendo ed è evidente che questo lavoro deve continuare, come deve continuare il lavoro nel campo dell’ambiente, del trasporto pubblico – ha dichiarato – Andremo avanti guardando agli interessi della nostra comunità, non alle beghe della politica politicante, ai problemi delle correnti, delle sottocorrenti e così via. Il lavoro continua». Alla domanda dei cronisti se avesse sentito la segretaria del Partito democratico Elly Schlein dopo la sua conferenza stampa convocata per commentare il ricorso del Governo contro la norma regionale che gli permette di ricandidarsi per un terzo mandato, De Luca ha preferito non rispondere e si è allontanato.
