Quando i giornalisti gli chiedono se ha sentito la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo la sua ddecisione di resistere contro l’impugnazione da parte del governo davanti alla Consulta della legge regionale sul terzo mandato, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca non risponde e tira dritto. A margine della cerimonia per i sessant’anni di Anffas Salerno a Palazzo di Citta’ nel capoluogo di provincia campano, il ‘governatore’ ribadisce, pero’, la linea: “Noi andremo avanti perche’ stiamo lavorando su obiettivi fondamentali, soprattutto nel campo della sanita’”. E spiega: “Noi, entro questo mese, apriamo il cantiere per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona (a Salerno, ndr). Stiamo realizzando, a proposito di disabilita’, un ospedale dedicato alle lesioni spinali, stiamo facendo al da Procida un lavoro davvero straordinario per garantire un’unita’ spinale che non avevamo nella regione Campania. Dobbiamo realizzare, sul piano regionale, 170 case di comunita’”. “C’e’ uno sforzo immenso che stiamo facendo – aggiunge – ed e’ evidente che questo lavoro deve continuare, come deve continuare il lavoro nel campo dell’ambiente, nel campo del trasporto pubblico”. “Andremo avanti – insiste – guardando gli interessi della nostra comunita’, non alle beghe della politica politicante, ai problemi delle correnti, delle sottocorrenti e cosi’ via”. A chi gli chiede, invece, i motivi dell’incontro con i capigruppo in Consiglio regionale, in programma dopodomani, l’ex sindaco anticipa che e’ “per fare un punto sul programma di lavoro, per aggiornarli sulle scadenze che noi abbiamo e, soprattutto, per concordare anche con loro un calendario importante”. “Abbiamo la consegna dei cantieri come quello del Ruggi; abbiamo inaugurato ieri la piscina dello stadio Collana; abbiamo, il primo febbraio, una manifestazione per il cessate il fuoco e per la pace che faremo nel duomo di Napoli – elenca – e poi, avremo, a seguire, tutta una serie di altre iniziative che riguarderanno strutture ospedaliere, progetti territoriali. C’e’ davvero un lavoro immenso che dobbiamo fare e, dunque, concordiamo il piano di lavoro”.
