di Filippo Pio Bisaccia
Dall’Ucraina a Salerno, dalla guerra alla musica, Elena Vesna e Olga Stovbur hanno trovato in Italia, e a Salerno in particolare, la loro la loro consacrazione artistica e personale anche se il pensiero alla propria terra resta un punto imprenscindibile del loro essere. Entrambe provengono da teatri di guerra, Kharkiv una e Luhansk l’altra. Una è riuscita a diventare una violinista di successo inserita stabilmente nell’Orchestra Filarmonica Campana e nell’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’altra fa la spola tra Salerno e la Germania dove è inserita in un quartetto che effettua tournee in tutto il mondo ed è primo violino del Teatro dell’Opera e del Balletto di Lviv. Le due, compagne di studi in Ucraina, si sono ritrovate proprio a Salerno. “Un’esperienza particolarmente significativa è stata incontrare a Salerno una collega violinista, Olga Stovbur, una mia paesana e compagna di studi in Ucraina durante i tempi della nostra giovinezza. Oggi spesso suoniamo insieme, e questo inaspettato incontro mi ha ricordato quanto sia piccolo il mondo – dice Olena Vesna la più giovane delle due – Sono nata in Ucraina nel 1980 e fin da bambina ho mostrato una grande passione per la musica: a soli 6 anni ho iniziato gli studi presso una scuola musicale nella classe di violino. Successivamente, ho proseguito il mio percorso con ottimi risultati al liceo musicale sono stata ammessa al Conservatorio di Kharkiv. A 20 anni ho iniziato a insegnare musica in diverse scuole, scoprendo quanto mi piaccia lavorare con bambini e ragazzi. Tuttavia, le difficoltà economiche familiari mi hanno impedito di completare gli studi al conservatorio. Ho quindi deciso di trasferirmi in Italia, con la speranza di poter sostenere la mia famiglia e raggiungere l’indipendenza economica. Purtroppo, questo cambiamento ha significato accantonare per anni il sogno di diventare una violinista. In Italia, per mantenermi e affrontare le spese, ho svolto lavori come cameriera e barista. Durante questo periodo, ho conosciuto l’uomo che sarebbe diventato mio marito. A 24 anni mi sono sposata e ho costruito una bellissima famiglia con tre figli. Ero felice, ma sentivo profondamente la mancanza del violino. Un giorno ho deciso di seguire il richiamo della musica. Mi sono recata al Conservatorio di Salerno, dove ho sostenuto con successo l’esame di ammissione, laureandomi qualche anno dopo. Nel maggio 2019 ho vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Musica della Città di Caserta e, più recentemente, nell’aprile 2024, il primo premio al Concorso Internazionale della Città di Baronissi. Da sei anni sono membro dell’Orchestra Filarmonica Campana, e da tre anni suono nell’orchestra del Teatro Verdi di Salerno. Guardandomi indietro, sono orgogliosa del mio percorso: è stato difficile, ma ogni sfida mi ha resa più forte e consapevole di me stessa”. Diverso il percorso di Olga Stovbur, nata nel 1975, ma anche lei ha trovato a Salerno la sua seconda Patria. “Ho iniziato il mio percorso musicale all’età di 6 anni – dice Olga Stovbur – nella città di Luhansk. Dopo aver concluso il liceo musicale con il massimo dei voti, mi sono iscritta al Conservatorio di Kharkiv sotto la guida del Maestro Kyperman. Nel 1995, durante il primo anno al conservatorio, ho vinto il concorso per i primi violini dell’Orchestra Sinfonica Filarmonica di Kharkiv. Nello stesso anno, sono stata ingaggiata anche nell’Orchestra del Teatro dell’Opera e del Balletto della città. Durante i miei anni al conservatorio, ho avuto l’opportunità di collaborare con Maestri di grande rilievo, come Dolinsky e Rashid Niggamartulin. Parallelamente, ho ricoperto il ruolo di Primo Violino e Solista nell’Orchestra da Camera Femminile di Kiev, con cui mi sono esibita in numerosi concerti in Italia. Nel 2000 ho ricoperto il ruolo di Primo Violino nell’orchestra che ha accompagnato Katia Ricciarelli durante la sua tournée. Nel 2002, trasferendomi a Donetsk, ho vinto il concorso per entrare nella Filarmonica della città e, nello stesso periodo, ho insegnato sia al liceo musicale che alla scuola musicale di Donetsk. Nel 2006 ho avuto l’opportunità di lavorare come Primo Violino in un quartetto musicale visitando paesi come Stati Uniti, Messico e Canada. Al mio rientro a Donetsk, il sovrintendente dell’orchestra Filarmonica mi ha richiamata tra i primi violini, permettendomi di partecipare a tournée internazionali in Corea, Cina, Spagna, Francia, Portogallo, Polonia e Germania. Nel 2014, a causa dello scoppio della guerra separatista, mi sono trasferita a Chernigiv, nel nord dell’Ucraina. Nel 2019, insieme a una compagna di studi, ho formato un quartetto musicale e iniziato una tournée sperimentale nel nord della Germania, dove continuo ancora oggi a esibirmi regolarmente”.