Angelo, ennesima vittima sul lavoro - Le Cronache Ultimora
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Angelo, ennesima vittima sul lavoro

Angelo, ennesima vittima sul lavoro

Si chiama Angelo Montemurro, 51 anni ed è l’ennesima vittima del lavoro. L’uomo, residente a Castiglione dei Genovesi, era un operaio edile e ha perso la vita nel pomeriggio di ieri all’interno di un deposito mentre stava effettuando lavori edili. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio è caduto da un’altezza di circa tre metri mentre stava effettuando lavori di coibentazione di una copertura di un capannone industriale. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato invano di rianimarlo. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della Stazione Carabinieri di Monteforte Irpino coordinati sul posto dal Sostituto Procuratore di Turno della Procura di Avellino che disponeva il trasposto della salma presso l’ospedale “Moscati” di Avellino. L’uomo lascia due figlie e una moglie. «Il sindaco e l’amministrazione comunale partecipano al dolore della famiglia Montemurro scossa dalla perdita dell’amato padre e marito Angelo, che la terra ti sia lieve. Nessuno muore sulla terra finché è vivo nel cuore di chi resta», hanno fatto sapere dall’amministrazione comunale di Castiglione dei Genovesi. L’uomo è ricordato da tutti come un lavoratore, un uomo buono, sempre pronto a regalare momenti felici alla sua famiglia e ai suoi amici. Ma la strage sul lavoro colpisce con due vittime. La seconda è un uomo del napoletano, un manutentore di 39 anni che ha perso la vita, travolto ed ucciso da un autoarticolato Daf dell’impresa di trasporti Af Logistics, mentre era impegnato in alcuni lavori lungo il tratto ciociaro dell’Autostrada del sole. L’incidente è avvenuto intorno alle 10, nella carreggiata che conduce a Sud, poco prima del casello di Cassino. L’autoarticolato, guidato da un autotrasportatore della provincia di Torino, nel passare a ridosso del cantiere, è venuto a contatto con l’operaio. L’uomo, dipendente diretto della Edil San Felice, è stato centrato in pieno e tutti i soccorsi sono risultati inutili: è morto sul colpo. La società “resta a disposizione per collaborare con le autorità e fornire tutte le informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle indagini, nella consapevolezza – si legge in una nota – di aver sempre fatto della sicurezza dei propri dipendenti una priorità assoluta, come testimoniano le percentuali sugli incidenti prossime allo zero nel corso degli oltre quaranta anni di attività”.