di Marco De Martino
MODENA – La classica gara sporca. E’ quella vista ieri al Braglia tra Modena e Salernitana. Poche occasioni, tanti errori, altrettanti capovolgimenti di fronte ed un risultato, un salomonico 1-1, che muove la classifica di entrambe le compagini ma non cancella i rispettivi problemi. Il primo tempo è tra i più brutti della stagione in termini di occasioni da gol. Eppure la Salernitana parte bene, con il piglio di chi vuole imporre il proprio gioco e tentare il colpo grosso. A tratti però sembra di veder giocare la squadra di Martusciello: tanto, sterile palleggio in orizzontale nella metà campo avversaria con tante palle perse che causano le micidiali ripartenze avversarie. Infatti le occasioni più ghiotte le creano proprio i canarini. Al 21’ Santoro scheggia il palo alla sinistra di un Sepe ormai battuto con un diagonale di destro quasi chirurgico. Al 38’ è invece l’ex Palumbo a cestinare la palla del possibile vantaggio emiliano sparando in curva la sfera messagli sul mancino, con una sponda, da Pedro Mendes. I primi 45’ sono tutti qui, mentre la ripresa riserva subito un’emozione. Amatucci scippa l’ennesimo pallone al Modena, Verde taglia di sinistro un pallone che Caldara, preoccupato dall’arrivo del neo entrato Simy, sparacchia sullo stinco di Dellavalle. La carambola lascia la sfera nella disponibilità di Soriano che scarica alle spalle di Gagno l’1-0 granata (nella foto di salernitana.it la sua esultanza). La reazione del Modena non si fa attendere ed è affidata ai due giocatori più talentuosi, Caso e soprattutto Palumbo. I due trequartisti emiliani confezionano la palla del pareggio ma il guizzo di Sepe evita la capitolazione che, comunque, arriva un quarto d’ora più tardi. Azione rugbistica dei canarini, tacco di Defrel che disorienta Jaroszynski ma non il suo compagno Palumbo il quale approfitta del buco lasciato dal polacco, si incunea in area granata e con il piede debole, il destro, stavolta non lascia scampo a Sepe. Sembra l’inizio della rimonta modenese ed invece la Salernitana rischia, appena due giri di lancette dopo, di riportarsi avanti. Solita traiettoria a rientrare di Verde dalla destra, aggancio fantascientifico di Simy che si ritrova a tu per tu con Gagno anche grazie all’ennesimo liscio del disastroso Caldara. E qui il nigeriano riesce a sbagliare, stavolta in maniera tragicomica, il più facile dei gol. Anzichè appoggiare la sfera in rete spara alla cieca beccando in pieno il portiere gialloblù proteso in uscita disperata. Una chance più unica che rara e che rischia di compromettere anche il pareggio visto che il Modena in pieno recupero va vicino addirittura a vincerla. Bozhanaj viene pescato dal solito Palumbo in piena area della Salernitana ma Bronn è provvidenziale nel murare la conclusione a botta sicura dell’attaccante emiliano. Finisce con un 1-1 che non soddisfa nè i padroni di casa nè la Salernitana ma che ci sta tutto per quanto visto ieri al Braglia.