di Arturo Calabrese
Come spesso accaduto per articoli simili su questo giornale, lo scriviamo subito: illeciti non ce ne sono ed è tutto legittimo. In ogni caso, non è compito di un quotidiano dire se lo è o meno, magari lo farà la magistratura, bensì ciò che tocca a un organo di informazione è portare alla luce, scrivere la verità e fare, perché no, dei collegamenti. Piccolo passo indietro prima di iniziare.
I più attenti lettori ricorderanno la vicenda della Comunità Montana Alento Monte Stella: Luigi Guerra è eletto presidente, con lui Armando Bianco, delegato di Stella Cilento, e Andrea Russo, di Perdifumo, in giunta.
Dopo circa venti giorni arriva la sfiducia e tra i firmatari c’è Russo che sfiducia sé stesso, rarissimo caso, per poi riproporsi come assessore nella nuova giunta capeggiata da Michele Apolito, sindaco di Ogliastro Cilento.
Fondamentale capire questi elementi: Russo appoggia Apolito tradendo di fatto Guerra dopo che lo ha appoggiato. Motivo? Insoddisfazione, forse, voglia di cambiare, indecisione, non è dato sapere. Tra i sostenitori di Apolito figurano i comuni di Laureana Cilento, Prignano Cilento, Sessa Cilento ed Omignano. Mentre a Laureana Cilento, sede dell’ente montano, succedeva ciò, ad Ogliastro Cilento venivano banditi dei concorsi.
Il perché di questa aggiunta alla narrazione diviene fondamentale. Sono tre nello specifico: un posto di istruttore amministrativo categoria C, tre posti di collaboratori amministrativi categoria B e un posto per funzionario tecnico categoria D.
Nell’elenco degli ammessi a tali prove, quindi le candidature, risultano tantissimi nomi ma alcuni di essi saltano all’occhio per alcuni intrecci molto particolari. Nell’elenco degli ammessi alle categorie B e C ne sono presenti tre: c’è Ghelmina Maria Pepe, moglie di quel Russo, Giovanni Tierno, cugino di Nicolino Agresti che è il delegato del comune di Sessa Cilento all’ente montano, e c’è un Agostino La Porta che potrebbe essere un consigliere comunale di Omignano.
Se non si tratta di lui è un caso di omonimia. Altra nota: la prima mozione ai danni di Guerra è stata protocollata il 20 agosto. La signora Ghelmina Maria Pepe in Russo, tra l’altro legata per via parentale a Vincenzo Pepe, a giudizio per truffa aggravata allo Stato, presenta la sua candidatura sul portale alle 9.39 del 21. Tierno, invece, nello stesso giorno della presentazione della mozione alle 14.52 nel concorso per categoria B e alle 14.30 per l’altra. Infine, La Porta presenta la domanda prima per la B il 24 di agosto alle 11.43 e per la C alle 7.49 del 6 settembre.
Si tratta di coincidenze davvero singolari: firma della mozione da parte dei delegati e iscrizione al concorso bandito dal comune retto dal sindaco votato da parenti e affini. C’è chi firma per Michele Apolito e chi si iscrive al concorso che si terrà nel comune da lui guidato. Gli iscritti sono tantissimi: 236 per la categoria B e 389 per la C. Altri collegamenti possono essere dedotti con altre e numerose situazioni, anche queste in piena legittimità, e di essi si parlerà in un prossimo focus. Cognomi che ritornano e che si ripresentano, intrecci veri o presunti, combinazioni e collegamenti. Tutto frutto del caso o di un preciso sistema?