S. Cipriano. Lettere minatorie, processo per Aievoli - Le Cronache Giudiziaria
Giudiziaria San Cipriano Picentino

S. Cipriano. Lettere minatorie, processo per Aievoli

S. Cipriano. Lettere minatorie, processo per Aievoli

Dopo il rinvio a giudizio si può dire ufficialmente iniziato il processo a carico di Gennaro Aievoli, attualmente consigliere di opposizione al Comune di San Cipriano Picentino, finito a processo in quanto risulterebbe il mandante di alcune lettere anonime lettera anonima e minacce nei confronti del sindaco Sonia Alfano e dell’assessore Ferro Mafalda Domenica, colpevole – secondo Aievoli – di non essersi dimessa per passare nel gruppo misto. Aievoli, tra le altre cose, deve rispondere dell’accusa di sostituzione di persona perché l’imputato avrebbe, sotto falso nome presentato numerose denunce e segnalazioni su presunti abusi edilizi e asserite omissioni di atti d’ufficio, dirette al Comando Stazione Carabinieri di San Cipriano, alle Procure di Napoli e Salerno e al Comando dei vigili Urbani di San Cipriano Picentino. Ieri, dinanzi ai giudici della prima sezione penale l’udienza si è aperta con i primi teste con le forze dell’ordine che confermano la presenza di Aievoli dinanzi l’ufficio postale proprio nel momento delle raccomandate rivenute. Raccomandate ritrovate poi anche durante una perquisizione e che, di fatto, non lasciano dubbi a interpretazioni varie. Le complesse attività d’indagine, realizzate anche mediante la visione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza degli uffici postali dai quali venivano inviate le missive a mezzo raccomandata, sono state quindi ritenute idonee a disporre il rinvio giudizio del consigliere Aievoli. Intanto, l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Sonia Alfano si è costituita parte civile nel processo, difesa dall’avvocato Michele Tedesco. La seconda udienza si terrà il prossimo 10 marzo 2025 e in quell’occasione saranno ascoltati altri testimoni.

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