Si arricchisce di un nuovo capitolo la lunga vicenda che riguarda Concordio Malandrino, l’imprenditore di Vatolla, frazione di Perdifumo, che ha avuto diversi guai con la giustizia e vive oggi a Dubai.
L’uomo è destinatario di ben due ordinanze di custodia cautelare per una lunga serie di reati fiscali portati a termine con una serie altrettanto lunga di stratagemmi, secondo le Procure non leciti.
L’aggiornamento della questione arriva dalla recente indagine della Procura di Napoli Nord che nella mattinata di mercoledì ha portato al sequestro preventivo di crediti d’imposta per un totale di 31 milioni di euro. Crediti, ovviamente, fittizi. Dall’operazione napoletana sono emersi il nome del cilentano ed alcune vicende che lo hanno recentemente coinvolto. Nello scorso mese di marzo, Malandrino è stato in carcere per poco meno di ventiquattro ore per poi essere liberato su cauzione.
Gli agenti dell’anticrimine del paese arabo lo avevano arrestato in esecuzione dei mandati delle due procure che di lui si stanno interessando e cioè Palermo e Vallo della Lucania. Infine, pare che Malandrino possa a breve rientrare in Italia a seguito di estradizione: non ha più il passaporto e avrebbe anche l’obbligo di dimore in quel di Dubai. Concordio Malandrino ha diversi interessi economici nel Cilento e nello specifico ad Agropoli dove, presso l’area portuale, ha una rinomata e famosa attività commerciale, molto frequentata da quella che può essere definita movida dell’Agropoli bene.
Frequentare tale locale è uno status simbol che i rampolli agropolesi delle famiglie benestanti non possono perdere, anche per confermare la propria posizione sociale. È la moda, purtroppo, è così che va il mondo. In ogni caso, pare che la latinanza di Concordio Malandrino possa adesso finire. Si attendono, ovviamente, nuove decisioni da parte di giudici ed inquirenti, ma sta di fatto che qualche novità potrebbe arrivare tra non molto tempo.
Cosa succederà è tutto da vedere ma al momento davvero tutto può ancora succedere nella vicenda.