Nocera Inferiore. False assunzioni per ottenere punteggi e quindi scalare le graduatorie del Miur, determinante per l’assunzione nella scuola pubblica. Niente sconti per gli indagati che finiscono a giudizio su disposizione del gup del Tribunale di Nocera Inferiore. Si tratta dei rappresentanti (8 più un commercialista) degli istituti paritari dislocati sul territorio dell’Agro nocerino (tra le due Nocera, Angri e Scafati) finiti a processo su decisione del gup del Tribunale di Nocera Inferiore che ha accolto la richiesta della Procura. Tra loro anche alcuni indagati per abuso d’ufficio, reato depennato dalla nuova riforma e quindi prosciolti in fase preliminare. Secondo la pubblica accusa avrebbero inoltre emesso fatture per operazioni inesistenti destinate al versamento dei contributi previdenziali con la compensazione dei crediti Iva e all’atto delle ispezioni furono sottoposti sotto chiave 2 milioni di euro di beni destinati alla confisca. I legali rappresentanti delle scuole avrebbero assunto fittiziamente gli aspiranti docenti, con loro anche consulente del lavoro con studio a Nocera. Sono accusati dei reati di falso, abuso d’ufficio ed indebita compensazione dei crediti inesistenti. . Attraverso i controlli effettuati nelle scuole, verbali e dichiarazioni rese da coloro che lavoravano nelle strutture finite sotto la lente, sarebbe emerso come il consulente del lavoro, in accordo con i legali rappresentanti degli istituti scolastici, avrebbe instaurato rapporti di lavoro fittizi per circa 1503 persone. L’inchiesta ha preso le mosse a seguito di una moltitudine di persone che grazie al punteggio ottenuto dal rapporto professionale con le scuole dell’Agro nocerino avrebbero poi scavalcato in graduatoria i reali aventi diritto. Fu proprio un docente a far emergere le irregolarità poi riscontrate anche dagli inquirenti con un accesso agli atti e una successiva denuncia formulata per conoscenza pure all’ente previdenziale. Ed era stato quindi appurato nel corso del tempo che 1503 persone con la complicità dei legali rappresentanti delle scuole paritarie e del consulente del lavoro avevano instaurato fittizi rapporti di lavoro, finiti sotto la lente dell’attività investigativa dei carabinieri, nata dalla relazione ispettiva redatta dagli Ispettori della sede Inps di Nocera Inferiore, dalle cui verifiche era emersa una evidente sproporzione tra le reali esigenze delle scuole paritarie ispezionate, rispetto alla forza lavoro che risultava assunta a seguito dell’emanazione del bando per l’aggiornamento della graduatoria di Terza Fascia del Miur pubblicato ad agosto 2017. Dalla documentazione acquisita dagli ufficiali di polizia giudiziaria dei carabinieri era inoltre emerso che gli assunti avevano poi dichiarato falsamente – nella loro domanda di inserimento per l’aggiornamento della graduatoria di Terza Fascia del Miur – di aver prestato servizio presso le scuole paritarie, titolo che, valutato ai fini del punteggio, risultava determinante per l’assunzione presso le scuole pubbliche. Tale meccanismo fraudolento faceva quindi lievitare la loro posizione in graduatoria, penalizzando in questo modo altri lavoratori che si vedevano scavalcare dai soggetti che avevano compiuto l’illecito. Ora i 9 finiti a processo dovranno cominciare a difendersi davanti al collegio giudicante del Tribunale di Nocera Inferiore a partire da dicembre.
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