Provincia: Di Nesta sarà pagato con il fondo di riserva - Le Cronache
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Provincia: Di Nesta sarà pagato con il fondo di riserva

Provincia: Di Nesta sarà pagato con il fondo di riserva

di Andrea Pellegrino

Il neo direttore generale della Provincia di Salerno verrà pagato attraverso il fondo di riserva. Quel che servirebbe per coprire le spese d’emergenza, come ad esempio dissesto idrogeologico o imprevisti di varia natura, a Palazzo Sant’Agostino servirà per pagare i compensi del direttore generale. Incarico che sarà ricoperto da Bruno Di Nesta, presidente in uscita dal consorzio delle farmacie e fedelissimo del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Ieri è stato pubblicato il decreto del presidente Giuseppe Canfora che istituisce la figura del direttore generale. Decreto accompagnato dai pareri del dirigente del personale, Gerardo Bellino e del dirigente del settore finanziario Marina Fronda. Ebbene è quest’ultima che, nell’articolata relazione, mette in evidenza l’ipotesi del mancato rispetto del patto di stabilità (che così come confermato dal dottor Bellino farebbe saltare l’incarico), nonché una copertura economica che potrà essere coperta attraverso “prelevamento dal fondo di riserva”. La Fronda, infatti, scrive: “Si evidenzia la situazione di attuale inadempienza rispetto agli obiettivi del patto di stabilità”, ed inoltre – prosegue -“si invita ad attenersi alle prescrizioni fornite dalla circolare del Ministero dell’Economia”, ossia alle autoapplicazioni delle sanzioni in corso di esercizio.
Ma nonostante tutto il direttore generale a Palazzo Sant’Agostino ci sarà. Perché secondo Canfora è “indispensabile per il buon funzionamento dell’amministrazione provinciale, al fine di raggiungere gli obiettivi di mandato”. Quanto al mancato raggiungimento del patto, Canfora dice: “Si riferisce ad una situazione di inadempienza attuale, suscettibile anche di essere superata entro la fine dello stesso esercizio 2014 in virtù di significativi incassi da parte della Regione Campania di crediti in conto capitale, peraltro già rendiconti e sollecitati”.