di Andrea Pellegrino
Non è al centro della discussione se l’Udc sta da una parte o dall’altra. Luigi Cobellis, segretario provinciale dell’Udc chiarisce immediatamente la posizione del partito in vista delle prossime elezioni regionali, che probabilmente slitteranno a metà maggio. Naturalmente, spiega Cobellis, “l’esperienza di Salerno può essere un modello da seguire”. Insomma, l’intesa con il Pd che ha visto vincitore Canfora alla presidenza della Provincia di Salerno con – afferma Cobellis – “un ruolo fondamentale dell’Udc”. Con il centrodestra, dice, “è impossibile dialogare. Anche perché non c’è una classe dirigente sul territorio. Si è troppo agganciati a logiche particolari, piuttosto che a quelle generali”. Ma ieri mattina, presso la sede provinciale del partito, alla presenza del vicesegretario nazionale Giuseppe De Mita, è stato il giorno del ritorno del consigliere Giovanni Baldi “nella sua vecchia casa politica”, alla quale ha portato in dote anche un folto gruppo di consiglieri comunali e di esponenti politici di Cava de’ Tirreni. “Non sono stato mai convocato dal coordinamento provinciale di Forza Italia – dice il consigliere regionale – neppure nell’ultimo periodo che ha visto Cava de’ Tirreni, la mia città, sprofondare in una seria crisi politica. Non potevo rimanere in un partito in cui non c’è dialogo”. “C’è chi mi accusa dei continui passaggi di partito – prosegue – ma devo precisare che le mie origini sono democristiane, poi sono confluito nell’Udc, successivamente del Pdl e c’è stata una brevissima parentesi nel Nuovo centro destra, che ho abbandonato perché non c’era nessun tipo di organizzazione territoriale. Quanto ai Fratelli d’Italia, invece, non c’è mai stata una mia adesione”. Giovanni Baldi, spera che “il percorso in Regione Campania prosegua con Stefano Caldoro”. Certo – afferma – “ci sono state luci ed ombre ma è possibile rivedere il programma e rilanciare il governo regionale”. Al suo fianco anche il presidente del Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, Antonio Barbuti che ha annunciato l’adesione all’Udc, insieme ad altri colleghi di aula consiliare. Tra i presenti, infatti, anche l’assessore comunale di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Lamberti e l’ex assessore comunale Alfonso Carleo. A portare il saluto anche il coordinatore cittadino metelliano Umberto Ferrigno. “Non potevamo rimanere – dice Antonio Barbuti – in un partito (Forza Italia, ndr) in cui non si rispettano i territori, che vengono commissariati per venire incontro a logiche personali; che si riducono ad una ristretta cerchia di persone e che non tengono, dunque, in considerazione le esigenze del territorio. Ecco perché oggi con convinzione ed insieme a Giovanni Baldi aderiamo a questo nuovo gruppo, per riaprire il dialogo con la città di Cava de’ Tirreni e non solo”.
Tra i presenti, ieri mattina, il vicepresidente della Provincia Sabato Tenore, il presidente del Consiglio comunale di Vietri sul Mare, Marcello Civale, l’ex manager Asl Giovannino Russo e il sindaco di Angri, Pasquale Mauri.