Agropoli, disabili ancora dimenticati - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Errare è umano, ma perseverare è diabolico. E di diabolico ad Agropoli c’è davvero tanto per quanto riguarda il trattamento che l’amministrazione comunale guidata da Roberto Antonio Mutalipassi ha da sempre riservato ai disabili. Più volte questo giornale è stato giustamente al fianco dei diversamente abili per denunziare le emergenze e le criticità. In alcune uscite pubbliche degli amministratori, però, pare proprio che oltre al danno nei confronti dei cittadini con difficoltà ci sia anche la beffa e l’ultima dichiarazione non propriamente corretta viene proprio dalla massima autorità cittadina.

«A proposito di fatti – ha scritto – Agropoli in tour si riconferma un grande successo anche per l’estate 2024. Un servizio fortemente voluto dall’Amministrazione e tanto apprezzato da turisti e residenti, con feedback estremamente positivi, che ci spingono sempre di più a dare il massimo per offrire servizi di qualità. Anche per l’estate 2024 l’obiettivo è stato colto in pieno: gli utenti fruitori delle navette gratuite hanno dimenticato lo stress di utilizzare la propria auto per raggiungere i luoghi d’interesse della Città e partecipare agli innumerevoli eventi in programma. Un progetto che ha per il secondo anno di attivazione entusiasmato tutti, cittadini e turisti di ogni fascia d’età, che ci inorgoglisce per i numerosi commenti positivi ricevuti, soprattutto dai visitatori».

Ovviamente non mancano i soliti stucchevoli ringraziamenti a cui gli amministratori cilentani hanno abituato i cittadini e questa volta sono rivolti a chi lavora, a chi cioè è pagato per quel servizio e che di certo non lo fa per spirito filantropico: «un ringraziamento ad Agropoli Cilento Servizi che ha gestito il servizio – conclude – passo dopo passo continuiamo a migliorare Agropoli». Tutto bene e tutto legittimo, ma il sindaco ancora una volta dimentica quella parte di popolazione che vive con difficoltà in particolare motorie. Le due navette, come più volte denunziato, non sono accessibili ai disabili. Quindi il servizio sarà stato sicuramente valido e utilizzato da tanti utenti, ma è stato un qualcosa di esclusivo. Solo i più fortunati l’hanno potuta utilizzare.

«Peccato che tutti i vantaggi e benefici che lei ha elencato nell’articolo, non sono stati usufruibili dalle persone con disabilità su sedia a rotelle – dice l’attivista per i diritti dei disabili Christian Durso – questo perché i mezzi in dotazione del servizio “Agropoli in Tour” non sono accessibile per le loro necessità. Come fu anche già stato segnalato da me più volte e anche dalla Onlus #Vorreiprendereiltreno.

L’articolo tre della costituzione recita: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”». Nulla da fare, si continua a sbagliare sullo stesso errore e pare che ciò debba anche essere mostrato con orgoglio. Non ci si meraviglia più di nulla, ovvio, ma ogni volta che si concretizzano accadimenti del genere, la rabbia è sempre tanta. Agropoli si conferma una città dove i disabili non sono ben accetti.