Battipaglia. Cooper Standard, 100 operai a rischio - Le Cronache Battipaglia
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Battipaglia. Cooper Standard, 100 operai a rischio

Battipaglia. Cooper Standard, 100 operai a rischio

Sono circa cento i lavoratori della Cooper Standard Automotive a rischio licenziamento. Dalla giornata di ieri, le organizzazioni sindacali, unitamente alla Rsu aziendale, hanno indetto un’astensione dal lavoro con un conseguente sciopero a tempo indeterminato. Questa situazione è il risultato diretto delle politiche adottate dal gruppo Stellantis, che sta consolidando una strategia produttiva volta a privilegiare stabilimenti ubicati fuori dai confini italiani, in particolare in Serbia e nella Repubblica Ceca, dove i costi produttivi sono nettamente inferiori. Di conseguenza, il Gruppo Cooper Standard Automotive (CSA – CSAIS) di Battipaglia è costretta a fronteggiare una concorrenza spietata e insostenibile, con il rischio concreto di un ridimensionamento drastico della forza lavoro. Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile che i sacrifici e l’impegno dei lavoratori vengano vanificati da scelte aziendali che penalizzano i siti produttivi italiani; pertanto, chiedono con forza l’apertura di un tavolo di confronto con Cooper standard per discutere del futuro dello stabilimento di Battipaglia. «Si arriva allo sciopero per le stesse ragioni per le quali il 25 giugno abbiamo avviato lo stato di agitazione. Avevamo posto domande all’azienda in merito alle nostre preoccupazioni. Abbiamo tenuto un incontro e non solo non sono arrivate risposte ma, addirittura, l’azienda ci ha prospettato un peggioramento delle condizioni produttive tanto che ad oggi abbiamo un esubero di cento unità rispetto ai volumi che possiamo produrre – ha dichiarato Alessandro Antoniello, segretario generale Uil Tec – L’eventuale licenziamento non sarebbe imminente, oggi noi stiamo continuando una protesta iniziata già da tempo per chiedere all’azienda di presentarci un piano industriale che sia quanto più coerente possibile con le necessità dello stabilimento». Chiede un «aiuto sincero» Venusia Esposito della Filctem Salerno chiarendo che «siamo un indotto con tanti lavoratori e di conseguenza abbiamo bisogno di un supporto, sia a livello territoriale che nazionale. La nostra casa madre sta facendo scelte che non permettono di salvaguardare il territorio e questo ci porta a fare un’azione di forza». I lavoratori si dicono preoccupati e chiedono garanzie al gruppo Stellantis affinchè possa essere definitivamente allontanato il pericolo licenziamento. «Abbiamo fatto questo sit-in modo da attirare le attenzioni della proprietà affinché possa venire qui ad illustrarci il nostro futuro e chiarire cosa ha in mente per i lavoratori dello stabilimento. Speriamo di poter avere una risposta per chiudere al più presto questa vicenda in modo positivo perché purtroppo i bassi costi di produzione ci stanno portando verso un importante stato di crisi e speriamo di risolvere al più presto. Questo è l’augurio che ci rivolgiamo», ha dichiarato Giovanni Pagano della Confail-Failc Salerno. er.no