Gravagnuolo, il mio calvario al Pronto soccorso - Le Cronache Attualità
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Gravagnuolo, il mio calvario al Pronto soccorso

Gravagnuolo, il mio calvario al Pronto soccorso

«Una situazione allucinante per la totale mancanza di medici». Così Adolfo Gravagnuolo, noto commerciante di Salerno sui social raccontando la sua esperienza in pronto soccorso. Ieri, infatti, Gravagnuolo ha trascorso diverse ore al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno a causa di un malore accusato dalla moglie e descrive, come ormai facciamo da mesi attraverso queste colonne, la situazione di caos presente al Ruggi d’Aragona. «Quelli presenti sono stati degli eroi servivano contemporaneamente credo oltre 80 pazienti. Gli infermieri, tanti, ma non riuscivano a svolgere le Loro mansioni in mancanza di ordini stabiliti. Quando siamo stati mandati in radiologia ho trovato una situazione serena ed efficace – ha raccontato Gravagnuolo – Credo assolutamente che bisogna porre rimedio ed aiutare il pronto soccorso. I medici di base devono essere coinvolti organizzativamente ed entrare nel meccanismo. Aver ridotto con sempre meno finanziamenti la sanità ospedaliera italiana, tagliando continuamente i fondi nel bilancio la stiamo pagando. Bisogna urgentemente denunciare e aiutare i politici a rimediare». La carenza di medici di fatto costringe quelli presenti a fare straordinari con carico di lavoro importante. Tanti anche i pazienti che oggi accusano la carenza di posti letto nei reparti, costretti a trascorrere diversi giorni in pronto soccorso in condizioni tutt’altro che idonee. Tra le tante storie di attese infinite quella di un uomo con neoplasia epatica metastasi polmonare ed al cervello, ricoverato dopo diversi giorni di attesa. “La questione del PO al San Leonardo esiste da decenni, da quando ancora lavoravo lì. Colleghi ed infermieri sono eroici. Sinistra e destra hanno distrutto la sanità per favorire il business privato”, ha precisato un ex dipendente dell’azienda ospedaliera universitaria.

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