Debiti fuori bilancio, Avossa scappa dalla Giunta - Le Cronache Ultimora
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Debiti fuori bilancio, Avossa scappa dalla Giunta

Debiti fuori bilancio, Avossa scappa dalla Giunta

di Erika Noschese

L’assessore al Bilancio del Comune di Salerno sempre più distante da quello che è il suo incarico. Di fatti, quando la giunta è stata chiamata ad approvare la variazione di bilancio proprio l’assessore Eva Avossa risultava assente. Il provvedimento, secondo quanto emerge dalla delibera di giunta, si rende necessaria “in ragione dell’aggiornamento del Piano annuale e triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026, approvato con separata deliberazione di Giunta comunale” e ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori della Corte dei Conti. Per il 2024 il Comune di Salerno ha avuto entrate per 2.210.000,00 euro mentre vi è un disavanzo di 33.814.834,09 euro. Per quanto riguarda i soldi che l’ente ha incassato 380.000,00 sono relativi alla vendita di beni e servizi e provenienti dalla gestione dei beni. Per quanto riguarda le uscite nel 2025 si prevede un disavanzo di 16.576.591,20 euro a fronte di 582.349,93 euro di entrate; per il 2026 invece si prevede 582.349,93 euro di uscita. Dalla delibera di giunta del 16 luglio emerge “l’esistenza di situazioni che possano pregiudicare gli equilibri di bilancio sia per quanto concerne la gestione di competenza che per quanto riguarda la gestione dei residui; eventuale presenza di debiti fuori bilancio per i quali dovranno essere adottati i provvedimenti necessari al riconoscimento di legittimità ed alla conseguente copertura finanziaria; eventuale necessità di apportare variazioni al bilancio sulla base dell’andamento della gestione”. Al consiglio comunale sarà chiesto di approvare la variazione di bilancio per 565.195,56 euro. Amaramente lungo l’elenco delle sentenze, tutte per sinistri stradali tra il 2018 al 2024; emblematiche le cifre che l’ente dovrà sborsare per ripagare i cittadini: oltre 19mila euro per un incidente avvenuto ad aprile 2016; 10mila per un incidente del 2012; oltre 17mila euro per uno scontro risalente ad aprile 2017; oltre 18mila per un sinistro avvenuto nel 2017 per un totale di 180.524,00 euro. Per quanto riguarda le società partecipate il direttore del settore evidenzia che non ci sono situazioni che possono pregiudicare gli equilibri di bilancio e non ci sono criticità particolari. Sul fronte dei tributi invece viene evidenziata la grave carenza di idonee risorse umane e strumentali. Per quanto riguarda l’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale mancano all’appello 750mila euro dopo il ricorso al Tar da parte della Travelmar per l’annullamento della delibera che di fatto ha inserito la tassa per i diritti di imbarco. Ad oggi sembra esserci ancora difficoltà per quanto la riscossione coattiva dopo il passaggio da Soget Spa ad Rti Municipia Spa/Gemma Tributi e la permanenza delle criticità – come emerge dal documento del settore tributi – può costituire una condizione pregiudizievole al recupero di somme per le relative annualità pregresse pari all’incirca a poco meno di 16mila euro per quanto riguarda il 2023 e 2024. Intanto, lunedì il consiglio comunale sarà chiamato anche votare i provvedimenti relativi alla linea ferroviaria dismessa, già in diritto di superficie al Comune di Salerno. Di fatti, con atto di cessione a rogito del Vice Segretario Generale del Comune di Salerno nel mese di aprile 2010 Rfi ha trasferito al Comune per 400mila euro il diritto di superficie trentennale sui terreni in Salerno, costituenti porzioni della linea ferroviaria dismessa Salerno Stazione -Salerno Porto e successivamente sono state avviate le trattative per l’acquisizione definitiva al patrimonio comunale che coincide con parte dell’arteria stradale dinanzi a p.zza della Concordia e con il marciapiede prospiciente l’area compresa tra Via F.lli De Mattia, Via Clemente Mauro, Via Carlo Santoro e Lungomare Tafuri. Dunque il Comune dovrà acquisire il diritto di piena proprietà da Rfi per un totale di 480.666,66 euro.

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