Risi: parrucchieri ed estetiste: abusivismo in aumento - Le Cronache Attualità
Attualità Salerno

Risi: parrucchieri ed estetiste: abusivismo in aumento

Risi: parrucchieri ed estetiste: abusivismo in aumento

La Confartigianato di Salerno insieme alla Cna hanno organizzato una manifestazione che si terrà questa mattina dinanzi la Prefettura per dire no all’abusivismo nel settore dell’estetica, focalizzandosi sui saloni di parrucchieri e i centri estetici. L’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche causate dall’abusivismo e di promuovere una maggiore tutela dei consumatori. L’abusivismo nel settore dell’estetica rappresenta una serie di problematiche che vanno ben al di là della semplice concorrenza sleale. Le attività abusive non solo mettono a repentaglio la salute e la sicurezza dei clienti, ma danneggiano anche l’economia legale e il mercato regolare. Inoltre, gli operatori abusivi evadono le tasse e violano i diritti dei lavoratori, creando una situazione di squilibrio e ingiustizia. È importante sottolineare i rischi che l’abusivismo nel settore dell’estetica può arrecare alle persone. L’utilizzo di prodotti non conformi alle normative, l’assenza di igiene e la mancanza di formazione adeguata possono causare danni irreparabili alla salute dei clienti. È fondamentale garantire che i professionisti operino in ambienti sicuri e che rispettino tutte le norme igieniche e sanitarie. La Costituzione italiana vieta il lavoro abusivo e tutela i diritti dei lavoratori. In particolare, l’articolo 4 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento del Lavoro prevede che “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. A fare il punto sulla manifestazione Francesco Risi, presidente di Confartigianato Salerno che ha evidenziato l’importanza di contrastare l’abusivismo nel settore dell’estetica per garantire la tutela dei consumatori e la corretta applicazione delle norme. Risi inoltre ha sottolineato l’impegno dell’associazione nel sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa problematica, nonché nel fornire supporto e consulenza agli operatori legali del settore. La manifestazione organizzata dalla Confartigianato di Salerno e dalla Cna rappresenta un passo importante nel contrasto all’abusivismo nel settore dell’estetica. È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso si mobilitino per garantire la legalità e la sicurezza in questo settore, al fine di tutelare sia i consumatori che gli operatori regolari. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile combattere efficacemente l’abusivismo e promuovere un mercato equo e trasparente. Presidente Risi, quali sono le principali preoccupazioni e sfide che affrontano i centri estetici e i negozi di parrucchieri in regola? «Noi ci troviamo dinnanzi ad un fenomeno che oramai è dilagante, le attività dei parrucchieri e delle estetiste sono soggetti a questa concorrenza sleale da parte degli operatori abusivi che non hanno una posizione fiscale, ed inoltre possono provocare rischi ai clienti». Come si manifesta la concorrenza sleale nel settore? E quali sono gli effetti negativi che ha sulla professione e sulle imprese legalmente registrate? «La concorrenza sleale si esercita presso le abitazioni. Persone che vanno presso le abitazioni dei cittadini quindi senza controllo né delle attrezzature né delle procedure. Anche in termini di prezzo c’è concorrenza». Qual è lo stato di salute dell’artigianato? Quali sono le opportunità e le sfide che gli artigiani affrontano? «C’è sicuramente richiesta di qualità però purtroppo l’offerta è limitata perché le tendenze portano un po’ l’allontanamento dei giovani da queste professioni ed è un peccato perché le professionalità artigianali offrono un futuro roseo ai giovani e ai maestri artigiani che lavorano».