Per i lavoratori del settore agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole stop al lavoro dalle 12 alle 16. È quanto prevede un’ordinanza firmata dal presidente della giunta regionale della Campania dopo che lo scorso 10 luglio, la Protezione Civile della Regione Campania ha emanato avviso di criticità per rischio meteo da ondata di calore, “in considerazione del previsto aumento delle temperature, in particolare nei valori massimi che dalla giornata di oggi si porteranno su medie superiori a quelle del periodo”, invitando alla predisposizione di “ogni utile iniziativa per prevenire situazioni di disagio che potranno determinare condizioni di criticità per la salute…(omissis)”. Il governatore ha dunque imposto di “assicurare la tutela della salute dei lavoratori dei settori agricolo, edile ed affini la cui attività si svolge all’esterno, in condizioni di prolungata esposizione ai raggi solari, anche in orari di particolare stress termico e climatico, adottando misure idonee a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori impegnati, sul territorio campano, in attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole” ragion per cui dispone “con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024 – salvi successivi provvedimenti – il divieto, su tutto il territorio campano, di lavoro nei settori agricolo, edile ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16,00”. Una misura richiesta proprio nei giorni scorsi dalla Feneal Uil attraverso il segretario Patrizia Spinelli: «Il grido di allarme lanciato dalla Feneal Uil è stato prontamente accolto dal presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca che ha emanato l’ordinanza n. 1/11.07.2024, con particolare riferimento alle attività lavorative nei settori agricolo, edile ed altri in condizioni di esposizione prolungata al sole. Questa ordinanza ha efficacia immediata fino al 31 agosto 2024, e sancisce il divieto di lavoro dalle ore 12.30 alle ore 16.00 nei giorni e nelle aree in cui il livello di rischio è “Alto,” come indicato nella mappa pubblicata sul sito internet Worklimate – ha dichiarato la sindacalista – Si tratta di un provvedimento da noi fortemente sollecitato alle Autorità competenti – e che veicoliamo all’Ance e a tutte le associazioni competenti – per assicurare la tutela della salute dei lavoratori esposti ai raggi solari, anche in orari di particolare stress termico e climatico. In particolare, è fatto divieto di lavoro nel settore edile e agricolo (e affini), evitando l’esposizione prolungata al sole, (dalle ore 12:30 alle ore 16:00), nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio – pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita- fisicaalta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” – segnala un livello di rischio “Alto”». Il segretario Spinelli ha poi segnalato che «i datori di lavoro devono adottare misure realmente idonee a preservare la tutela della salute dei lavoratori.E’ questo l’auspicio che esprimiamo, confermando il nostro massimo impegno a vigilare sul pieno rispetto di questa basilare norma per la tutela della salute pubblica». er.no
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