Un nuovo round in attesa del giudizio finale di venerdì. Ieri mattina è ripresa l’udienza preliminare, davanti al Gup Sergio De Luca, relativa al procedimento per l’iter per la realizzazione del Crescent. Spazio alle arringhe degli avvocati difensori. Lunga ed articolata l’esposizione di Eugenio Rainone, Lorenzo Lentini, legale difensore di che ha spiegato ai cronisti presenti, al termine della discussione, che nel caso del Crescent… “Non può parlarsi di lottizzazione abusiva. E’ un’opera legittima per la quale abbiamo regolarmente acquisito i diritti per edificare. Se qualcuno ha sbagliato paghi i danni”. Un riferimento neanche troppo velato all’amministrazione comunale. “Noi abbiamo realizzato un’opera di cinquanta milioni con contributi delle banche e abbiamo oneri passivi quotidiani: per cui qua non c’è da fare turismo giudiziario, c’è da decidere subito. Se il Crescent è legittimo noi come costruttori andiamo avanti. Se il Crescent non è legittimo chi ha sbagliato deve restituire i danni a chi ha confidato senza colpe nella realizzazione di questa opera – ha chiosato Lorenzo Lentini”. Nel corso dell’udienza di ieri hanno discusso anche l’avvcato Clarizia, legale difensore di Basile, e l’avvocato dell’architetto Villani. Nel primo caso è stata evidenziata la legittimità degli atti svolti: “Titoli acclarati dalle sentenze del Consiglio di Stato. Basterebbero quelle per chiudere questa partita”. Il legale di Villani ha fatto visionare alcune slide per dimostrare che il progetto relativo al Crescent era perfettamente aderente al regolamento vigente. Nella predente udienza Agostino De Caro, presente anche ieri mattina come anche altri avvocati che non erano impegnati nella discussioni, ha chiesto ed ottenuto che il suo cliente, Aldo Rainone, venisse giudicato con la formula del rito abbreviato. L’udienza è stata fissata per il 21 gennaio 2015. Aldo Rainone risponde di turbativa d’asta e per tale imputazione il legale difensore ha avanzato la richiesta di abbreviato che permette di ottenere uno sconto di pena.. al 7 novembre quando il Gup, dopo aver ascoltato le ultime arringhe difensive, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Rocco Alfano e Guglielmo Valenti in merito all’inchiesta per le presunte irregolarità nella realizzazione del Crescent (il complesso urbanistico progettato dall’architetto Bofil). Oltre al sindaco De Luca sono coinvolte altre 22 persone. Venerdì la decisione del Gup.
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