Come già accaduto in passato, dopo un articolo di “Le Cronache” dalle parti del Palazzo di Città di Lustra ci si sveglia e si interviene sulle criticità. Così è stato per la famosa piazza “Lucibello”, così per alcune pericolosissime buche, ed oggi spunta il cartello dopo la denuncia in un articolo di qualche giorno fa. Di certo non è merito della stampa ed è scontato che il cartello fosse pronto da qualche parte ma solo in attesa di essere esposto.
Sta di fatto, però, che l’area è stata transennata e qualche piccolo intervento è stato iniziato senza le obbligatorie prescrizioni di legge. Ovviamente in futuro sulla cosa si dovrà fare luce, ma al momento si hanno almeno quelle notizie che mancavano, nonostante fossero necessarie. Andiamo con ordine. Il committente è la Provincia di Salerno. Si potrebbe dire che fosse scontato dato che è l’ente che dovrebbe gestirlo, ma scontato non è dato che il famoso cartello non c’era. L’intervento rientra nella manutenzione programmata “Sp112 lavori di rinforzo della carreggiata stradale a seguito di un movimento franoso ricadente nel comune di Lustra”. L’importo del progetto è di 600mila euro. La consegna dei lavori è avvenuta, stando a quanto si legge, il 12 marzo scorso mentre il primo aprile sarebbe la data di inizio. Nessuno di questi punti è stato rispettato proprio per gli elementi detti in precedenza. Infine, e qui viene il bello, la data di fine prevista degli interventi è il 30 aprile prossimo quindi tra circa quindici giorni. L’augurio è che ovviamente dal primo maggio, venga riconsegnata dignità al popolo lustrese che per oltre dodici, come candidamente ammesso anche dallo stesso sindaco Luigi Guerra, ha atteso che si mettesse fine all’emergenze. Ovviamente da parte del primo cittadino non sono mancate le solite genuflessioni nei confronti del presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri che è stato omaggiato e ringraziato.
Nella medesima comunicazione, oltre ad attaccare gli altri, ha anche dichiarato che i lavori sono l’ennesimo obiettivo raggiunto in soli tre anni di amministrazione, sicuramente dimenticando gli altri cinque passati in cui era il vice di Giuseppe Castellano. Non si sbaglia, dunque, se si parla di otto anni e non soltanto di tre. Ovviamente queste informazioni vengono scritte per dovere di cronaca e per amore della verità che spesso, purtroppo, viene dimenticata o comunque stravolta. Tornando alla frana, come già ampiamente detto sono dodici anni di problemi. Una voragine che ha dimezzato la carreggiata, creando un costante pericolo per chi attraversava la provinciale. Tante le promesse in campagna elettorale, tutte ovviamente disattese ed ora finalmente qualcosa inizia a muoversi. Da festeggiare, ovviamente, non c’è nulla perché dopo dodici lunghi anni davvero si può solo tirare un sospiro di sollievo e nulla più. Adesso, ciò che più preme i cittadini, è l’assenza di un semaforo sul luogo dei lavori, il che rende leggermente più pericoloso attraversare il tratto dato che la carreggiata è stata transennata per una porzione molto più ampia rispetto a quanto fatto fino ad ora. Sarà la ditta, a questo punto, decidere cosa fare nei giorni a venire mentre sono in corso i lavori.