di Erika Noschese
Ammontano a 5.115.038,09 euro gli incassi del botteghino del teatro Verdi. È quanto emerge dal rendiconto di stagione musicale 2023 approvato dalla Giunta Comunale. Stando alle cifre, infatti, per il 2023 le entrate del botteghino sono pari a 349.052,00 euro. Nessun contributo dal Comune di Salerno mentre la Regione Campania ha stanziato un contributo pari a 2.000.000,00 euro; 1.500.000,00 euro è il contributo Regione Poc a cui si sommano altri 675.000,00 euro; anche il governo nazionale ha fatto la sua parte concedendo il contributo per teatro di tradizione pari a 570.831,00 euro e un contributo extra di 20.155.09 euro per la vigilanza antincendio. Interessanti restano però le cifre delle uscite che danno l’idea di quanto la struttura possa essere in difficoltà perché, tutto sommato, gli incassi da botteghino sono poca cosa rispetto agli “investimenti” del Verdi. Basti pensare infatti che, in totale, ammontano ad oltre 3 milioni le uscite. Di questi 2milioni e 500mila sono destinati agli artisti, quasi 13mila euro all’assistenza tecnica e fiscale e quasi 176mila euro agli oneri previdenziali a carico dell’ente. Elevate restano le cifre per le scene e l’attrezzeria per le opere liriche pari a 56.997 euro circa; 148mila euro per i costumi di scena; poco più di novemila euro per gli strumenti e spartiti; quasi 68mila euro per audio, video, luci e quasi 100mila euro per il trasporto e facchinaggio. Il Verdi prova a puntare molto sulla promozione pubblicitaria con oltre 45mila euro per l’ideazione e il coordinamento grafico-editoriale, nessuna spesa per il gestione del sito web ma 40mila euro per la stampa dei programmi, i manifesti e le pubblicità. Proprio in una delle voci successive del rendiconto emerge che il concerto di Capodanno è stato pagato con i fondi destinati al Verdi. La concertistica infatti ammonta a 1.059.932,41 euro con chiaro riferimento al Capodanno in piazza, Tempi Moderni e Salerno Jazz, tre manifestazioni che poco e nulla hanno a che vedere con il teatro Verdi. Infine, le spese classiche tra personale amministrativo per oltre 130mila euro, 17mila euro quasi di utenza, 326mila euro quasi di pulizia, 325mila euro circa per l’accoglienza e oltre 32mila euro per la manutenzione degli impianti. Proprio a proposito dei fondi destinati al Verdi, la Regione e il Comune hanno provato ad attaccare il governo nazionale, omettendo però che la rimodulazione si era resa necessaria non per la somma stanziata dal governo ma perchè il contributo concesso è stato destinato a tre manifestazioni che dovrebbero essere finanziate dall’amministrazione Comunale e non dal Verdi.