di Andrea Pellegrino
Ultimi giorni di frenetiche trattative, poi, forse, le liste per le provinciali saranno consegnate dai rispettivi partiti. Oggi si riunisce il Partito democratico per definire il candidato presidente mentre in serata si riuniranno i socialisti per indicare il proprio nome al consiglio provinciale. In merito alla presidenza, nulla di certo in casa Pd. Le troppe resistenze su Canfora (Sarno) farebbero pensare ad un cambio di rotta, quindi di candidato. E tra Canfora e Valiante, altro favorito fino a qualche settimana fa, spunterebbe il nome di Franco Alfieri, oggi forte anche della presenza nella segreteria nazionale del Pd della sua fedelissima Sabrina Capozzolo. Alfieri proprio oggi ufficializzerà la sua richiesta. Cosa che farà anche il sindaco di Minori Andrea Reale che in merito alla candidatura alla presidenza pare non voglia mollare la presa. Incontri in questi giorni anche dei “fuoriusciti di Sel”, raggruppati nell’associazione “Davvero” che fa riferimento a Michele Ragosta e Gerardo Calabrese. Con molta probabilità il gruppo avanzerà un proprio nome che potrebbe trovare spazio o nella lista Pd ufficiale o nella civica di sostegno. Intanto, sempre per quanto riguarda il consiglio provinciale, Mimmo Volpe strappa la candidatura nei Picentini, superando così Giuseppe Lanzara, inizialmente indicato quale possibile candidato Pd. Sul caso Udc, presente metà a destra e metà a sinistra, ieri è intervenuta direttamente la segreteria nazionale. «L’Udc – dicono da Roma – già dalle prossime provinciali a Salerno si collocherà nella prospettiva della Costituente popolare», ovvero né dall’una né dall’altra parte. Ieri mattina l’incontro capitolino tra il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, il vicesegretario Giuseppe De Mita e il segretario provinciale del partito Luigi Cobellis. «Nel corso della discussione – fanno sapere – il segretario nazionale Udc Cesa ha confermato il pieno riconoscimento del partito nella linea espressa da Cobellis. Al termine della riunione è stato concordato di assumere iniziative nel quadro della posizione politica emersa all’esito della Festa di Chianciano, stabilendo che già dalle prossime provinciali il partito si collochi in posizione autonoma e nella prospettiva della Costituente Popolare». Non passa, dunque, la linea Inverso in provincia di Salerno, con Cobellis legittimato ora a proseguire la sua azione di guida del partito. Il consigliere regionale, a quanto pare, sarebbe orientato a distinguere il piano provinciale da quello regionale, lasciando, ossia, ora libertà ai propri iscritti. Quanto al centrodestra, venerdì, si riunirà il tavolo. Resta in piedi l’ipotesi Romano alla presidenza. Ma fino ad allora tutto può ancora accadere.