Gigi Casciello: «Fratelli d’Italia non riesce ad accordarsi con il centrodestra» - Le Cronache
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Gigi Casciello: «Fratelli d’Italia non riesce ad accordarsi con il centrodestra»

Gigi Casciello: «Fratelli d’Italia non riesce ad accordarsi con il centrodestra»

di Erika Noschese
«Non mi sorprende l’esito della vicenda Bellizzi. Fratelli d’Italia fa fatica a trovare intese con i naturali partner del centrodestra e non ho mai creduto potesse andare meglio a Bellizzi». L’attacco arriva da Gigi Casciello, segretario provinciale di Azione Salerno, commentando le vicende bellizzesi con la fine dell’accordo tra Angelo Maddalo, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e Nicola Pellegrino, in campo con la lista civica.
Segretario Casciello, partiamo dalle polemiche di queste ore: De Luca in piazza contro il governo nazionale, il Tar che dà ragione. Qual è la sua posizione?
«I numeri e i fatti dicono che il Governo penalizza ogni giorno il Sud: e’ stato quasi azzerato il Fondo per la perequazione infrastrutturale da 4,6 miliardi, si rischia di vanificare quanto fatto con Zes avendo deciso di trasformare tutto il Sud in zona Zona economica speciale ma senza finanziamenti adeguati e accentrando ogni decisione al ministero. Ma anche De Luca ha le sue responsabilità. Non dimentico che se il presidente della Regione non avesse fatto di tutto per boicottare il CIS Salerno sarebbero arrivati altri fondi per i Comuni del territorio».
De Luca ha offeso il premier Meloni e le forze dell’ordine, cosa risponde alle polemiche di queste ore?
«Mi sembra evidente che a Enzo De Luca la situazione sia sfuggita di mano anche se con questa storia dei “fuori onda” ci si dovrebbe dare tutti una calmata e con qualche moralismo in meno…».
Mancano pochi mesi alle Europee 2024, Azione cosa farà?
«Azione con il suo leader Carlo Calenda si sta affermando sempre di più come unica e seria proposta alternativa al bipolarismo. E sono certo che alle elezioni europee raggiungeremo un risultato che confermerà quanto gli italiani stiano apprezzando la nostra proposta e attività politica non bloccata e condizionata da ideologismi ma da una seria corrispondenza tra ciò che si dice e cosa si fa oltre il teatrino dei social e dei talk show televisivii”».
Si parlava di una sua candidatura, è pronto a scendere in campo?
«Come ho più volte detto credo che oggi sia un dovere dare il proprio contributo rendendosi disponibili alla candidatura ma decideranno poi i vertici nazionali e soprattutto il segretario Carlo Calenda che conosce bene il mio pensiero in merito».
Amministrative, Azione quale ruolo giocherà?
«Il nostro è un partito giovane e stiamo lavorando, d’intesa con i nostri eletti e primo fra tutti l’on. Antonio D’Alessio, per essere presenti in ogni Comune al voto. Lo faremo con una nostra lista dove possibile o con nostri candidati in liste civiche dove si dovesse preferire un percorso che non veda impegnati i partiti con i propri simboli».
A Bellizzi fallito il tentativo di unione tra Nicola Pellegrino, esponente di Azione, e Fratelli d’Italia. Credeva in quest’alleanza?
«Non mi sorprende l’esito della vicenda Bellizzi. Fratelli d’Italia fa fatica a trovare intese con i naturali partner del centrodestra e non ho mai creduto potesse andare meglio a Bellizzi dove è impegnato un nostro autorevole iscritto e dirigente come Nicola Pellegrino. Noi abbiamo rispettato l’autonomia di Nicola Pellegrino che ha deciso di impegnarsi per uno schieramento totalmente civico e aperto a ogni esperienza e personalità che abbia a cuore il futuro di Bellizzi, evidentemente ai dirigenti di Fratelli d’Italia interessa solo e di più piazzare qualche bandierina. Peccato».
Regionali 2026, il terzo mandato è ancora lontano: qual è oggi la posizione di Azione? Si sosterrà De Luca?
«Sul terzo mandato è stato esplicito il nostro segretario nazionale Carlo Calenda che qualche settimana fa ha espresso la propria contrarietà con una nota di agenzia di stampa. Il resto sono chiacchiere da bar e posizioni opportunistiche».