di Marco De Martino
SALERNO – Dal mercato tutto tace e così la Salernitana affronterà anche l’ultima gara prima della conclusione della campagna trasferimenti invernali senza ulteriori rinforzi ed in piena emergenza di organico. Jerome Boateng è virtualmente granata da ormai una settimana ma le mancate uscite di Matteo Lovato, promesso sposo del Torino, Erik Botheim, di ritorno in Norvegia alla sua ex squadra, il Bodo Glimt, e di Boulaye Dia, costringono nuovamente Filippo Inzaghi a fare di necessità virtù. Contro la Roma, lunedì sera all’Arechi, le scelte per il tecnico della Salernitana saranno ancora una volta obbligate, specialmente in difesa.
COMANDANTE IN BILICO Federico Fazio in questi giorni sta provando a rientrare in extremis lavorando in piscina e sottoponendosi a terapie per l’assorbimento del problema muscolare che l’ha tenuto fuori già in occasione della sfida della scorsa settimana contro il Genoa. Lo staff medico proverà fino all’ultimo a riconsegnare il Comandante ad Inzaghi ma non filtra ottimismo sul possibile recupero dell’argentino. E così Super Pippo, vista l’assenza sempre per infortunio di Lorenzo Pirola e l’impossibilità di schierare un calciatore ormai con la testa altrove e finito definitivamente nell’occhio del ciclone dopo l’ennesimo errore che è costato la sconfitta come Lovato, sarà “costretto” a tornare ad una linea difensiva a quattro visto che avrà a disposizione solamente tre difensori centrali, ovvero Gyomber, Daniliuc e Bronn. I primi due saranno titolari ed avranno il compito proibitivo di mettere la museruola a Romelu Lukaku, il tunisino fungerà da prima ed unica alternativa in panchina.
BALLOTTAGGIO A DESTRA Il resto della retroguardia sarà composta da Memo Ochoa tra i pali, da Domagoj Bradaric sulla corsia mancina e da uno tra Alessandro Zanoli e Niccolò Pierozzi sulla destra. L’ex partenopeo è il favorito, anche perchè l’ex viola potrebbe essere utilizzato da centrale d’emergenza a gara in corso come accaduto nell’ultima sfida con il Genoa. Idee chiare invece per Inzaghi relativamente alla composizione del pacchetto nevralgico, dove sono praticamente intoccabili Giulio Maggiore e Toma Basic. La terza casacca se la contenderanno Legowski e Martegani, con quest’ultimo che al momento sembra leggermente favorito anche grazie alla buona prova condito con l’illusorio gol del vantaggio fornita in quella posizione contro i rossoblù domenica scorsa.
ATTACCO TUTTO FANTASIA In attacco c’è qualche dubbio in più dovuto all’anemia in termini di gol dei due nigeriani Simy ed Ikwuemesi. Inzaghi potrebbe così varare un tridente atipico senza punti di riferimenti centrali formato da Antonio Candreva, Grigoris Kastanos e Loum Tchaouna. I tre potrebbero partire in una posizione per poi scambiarsi di continuo il ruolo per mettere in difficoltà la lenta e compassata coppia centrale difensiva giallorossa che sarà formata da Mancini e Llorente. Infine dalla prevendita giunge l’ennesimo segnale dello scoramento della tifoseria granata. Nonostante il tariffario non altissimi applicato dal club, il blasone dell’avversario di turno ma soprattutto la posta in palio altissima, fino a ieri sera sono soltanto 5.000 i biglietti (di cui 309 di fede romanista) venduti in prevendita che, sommati ai quasi undicimila abbonati, portano a sedicimila, ad oggi, le presenze all’Arechi per il match di lunedì sera. Un dato su cui Danilo Iervolino farebbe bene a riflettere…