di Marco De Martino
SALERNO – Luci a San Siro per la Salernitana che questa sera, alle ore 21, sfiderà la capolista Inter, ormai lanciatissima verso la vittoria dello scudetto che significherebbe per i nerazzurri seconda stella e sorpasso al Milan. Un match sulla carta impossibile per Dia (nella foto di Gambardella) e compagni ma che, proprio per questo, potrebbe rappresentare la svolta della stagione in caso di risultato positivo. Strappare un punto alla corazzata meneghina, o magari addirittura tre, darebbe quella spinta emotiva che finora è sempre mancata in questo campionato alla Salernitana, in vista di un filotto di partite più alla portata e che saranno quasi tutte da vincere. E poi c’è da tener conto della scossa determinata dall’arrivo sulla panchina granata di Fabio Liverani. Il cambio tecnico provoca sempre una reazione nei calciatori, a maggior ragione in presenza di un allenatore dal carattere così forte come quello del romano. Liverani cercherà di fare uno sgambetto al suo ex compagno alla Lazio, quando entrambi ancora calcavano i campi di gioco come calciatori, Simone Inzaghi. A sua volta il trainer nerazzurro proverà a ‘vendicare’ suo fratello Pippo, esonerato in settimana dalla Salernitana ed autore di uno sfogo sul proprio profilo social che avrebbe potuto risparmiarsi visto il contributo misero che ha fornito in questi mesi di guida tecnica granata (i 10 punti in 16 gare parlano da soli…). Qualche problema, come al solito nel reparto arretrato, ha accompagnato la vigilia di Liverani che quasi certamente dovrà rinunciare, almeno inizialmente, all’affaticato Boateng che verrà rimpiazzato dall’altro volto nuovo Kostas Manolas. Vista la carenza di centrali il tecnico varerà la difesa a quattro inserendo un centrocampista in più, Coulibaly il quale farà così il suo ritorno dal 1’. C’è grande curiosità anche per l’assetto offensivo della squadra, con Candreva che dovrebbe fungere da trequartista alle spalle della strana coppia Dia-Weissman. La Salernitana, insomma, stasera a San Siro se la giocherà con la consapevolezza e la libertà mentale che contro l’Inter non avrà proprio niente da perdere.