Un nuovo capitolo del processo ribattezzato Sistema Salerno è stato scritto ieri quando in aula sono stati chiamati a testimoniare il sindaco Vincenzo Napoli e il suo ex braccio destro Felice Marotta. «Conosco Zoccola da moltissimo tempo così come conosco centinaia di persone», ha chiarito al Pm il primo cittadino confermando sì di aver incontrato Zoccola nel corso del tempo ma «giusto per qualche scambio di saluto», confermando di fatto ogni rapporto esistente tra loro, soprattutto legato alle vicende delle cooperative sociali. Il sindaco ha parlato anche dell’incontro di marzo 2020, definendolo «frettoloso», ma dice di non ricordare la richiesta avanzata da Zoccola Incontro di cui ha parlato, all’epoca dei fatti, anche al suo dirigente. Al centro dell’attenzione anche la famosa spazzatrice: il sindaco Napoli infatti era indagato per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per l’appalto del noleggio di una spazzatrice stradale e al Pm ha detto di non sapere nulla della vicenda. Napoli smentisce anche le ipotetiche richieste di aiuto avanzate da Zoccola. Anche Marotta ha confermato di conoscere Fiorenzo Vittorio Zoccola da tempo immemorabile: «Lo conosco da ragazzino perché conoscevo il papà», ha detto al Pm l’ex dirigente del sindaco confermando anche lui di aver avuto solo incontri sporadici ma uno di questi era legato al tema della lavastrade. Incontri sporadici ma anche concordati, come confermato da Marotta con il “solo” obiettivo di vendere a Salerno Pulita dei mezzi, scontrandosi – a detta del delegato – con il no dell’amministrazione comunale in quanto la vendita non poteva essere effettuata perché bisognava passare per una gara d’appalto. Intanto, la prossima udienza si terrà il 25 marzo e, successivamente, il 4 aprile quando saranno ascoltati Zoccola e Savastano, coinvolti nel procedimento penale ribattezzato Sistema Salerno per far luce sui presunti appalti truccati che l’amministrazione, negli anni, ha concesso alle cooperative sociali con proroghe varie.
e.n