Salerno. Resta ancora senza nome la persona che ha impugnato giovedì sera una pistola ed ha sparato diversi colpi da un’auto in corsa (con alla guida un complice) contro un bar a Matierno ferendo il titolare Giovanni Avallone di 74 anni che era davanti all’ingresso della sua attività in via Degli Etruschi Carabinieri e polizia passano al setaccio la frazione collinare arrivando fino alla zona orientale anche se le attenzioni principali si concentrano soprattutto sull’area a ridosso del popolo quartiere di Fratte. E si cerca anche il movente che ha portato il pistolero a fare fuoco in un orario dove in strada c’era tanta gente. Su tutte la pista della droga ma anche quella delle vicende personali e sarà proprio il 74enne a ragguagliare gli inquirenti una volta che si sarà ripreso dopo l’intervento effettuato in ospedale al Ruggi per estrarre due proiettili dalla gamba. E già questa mattina .potrebbero arrivare novità sull’indagine partita poco dopo gli spari nel quartiere collinare salernitano. I carabinieri e la polizia avrebbero inoltre anche acquisito alcuni filmati di telecamere private poste davanti ad esercizi commerciali della zona che avrebbero potuto riprendere se non la scena ma almeno quell’auto segnalata da qualche testimone che avrebbe assistito alla scena. Intanto però si è registrata un’aggressione subita dalle forze dell’ordine (8 uomini) ad opera di padre e figli Carmine e Alfonso Irno (a gennaio ha scontato la pena per omicidio) che all’atto dei controlli in casa hanno aggredito carabinieri e poliziotti con pugni e testate provocando loro ferite curate poi in ospedale. Entrambi sono stati arrestati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Su questa vicenda sono intervenuti il prefetto di Salerno Esposito che ha espresso solidarietà e il nuovo sindacato dei carabinieri che ha parlato di clima da far West che si respira in alcune aree della città di Salerno. Le indagini continuano per consegnare alla giustizia il responsabile dell’agguato in via degli Etruschi e una volta trovato il colpevole si avrà chiaro il quadro della situazione e il movente della gambizzazione che per gli inquirenti sarebbe da ricercare nel mondo della droga (e del malaffare in genere) e più defilata l’ipotesi di una vendetta personale. In ospedale oggi potrebbe arrivare la svolta con le dichiarazioni del 74enne colpito
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