di Arturo Calabrese
Sono stati disposti i funerali per le vittime della tragedia di Agropoli consumatasi nella notte tra domenica e lunedì. Dopo le autopsie, i corpi di Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo, 63 e 43 anni, pizzaiolo e impiegata di banca, marito e moglie, entrambi vittima di una delle vicende più tragiche della storia della città, sono stati liberati e restituiti alla famiglia.
Questa mattina, alle ore 10.00, si terranno le esequie di Vincenzo Carnicelli, mentre quelle di Annalisa Rizzo saranno officiate domani alle 15.00. Funzioni separate, ovviamente, con ogni probabilità anche per evitare disordini o eventuali problemi tra i familiari. Entrambi si terranno presso la chiesa di Madonna delle Grazie e saranno tenuti dal parroco Don Bruno Lancuba che è anche intervenuto nel merito della questione. Le sue parole, in fondo a questa pagina. Il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi, nel frattempo, invita tutti alla riflessione, al silenzio e al rispetto. Esattamente il contrario rispetto a quanto fatto dall’assessore al turismo Roberto Apicella. Al netto dei comportamenti sbagliati e assolutamente fuori luogo, l’amministrazione Mutalipassi sta gestendo bene la questione e con eleganza ha affidato alla stampa le sue parole. «L’immane tragedia che ha colpito la nostra Città ci ha segnati tutti profondamente, gettandoci nello sconforto. Circostanze come queste lasciano un vuoto dentro e fanno rimanere senza parole. Quello che possiamo fare in queste occasioni è condannare ogni tipo di violenza e impegnarci affinché si possa far comprendere il valore della vita».
Il primo cittadino invita anche ad un minuto di silenzio ed in particolare nei luoghi di cultura come le scuole a parlare di quanto accaduto per mettere, perché no, i giovani studenti davanti alla cruda realtà e sensibilizzarli sul tema: «in concomitanza dei funerali dei due concittadini deceduti in circostanze tragiche invito tutta la cittadinanza ad osservare un minuto di silenzio ed ai docenti di svolgere dei momenti di riflessione a scuola con i propri alunni sul tema della violenza in ogni sua forma. Le bandiere degli edifici pubblici saranno poste a mezz’asta – conclude – esprimo ancora una volta a nome mio, dell’Amministrazione e dei cittadini, vivo cordoglio ai familiari ai quali siamo vicini in questo drammatico momento di dolore».
Nelle scorse ore, poi, il fratello di Vincenzo Carnicelli ha scritto un pensiero sui social il cui concetto è quello di rispettare, in un momento così delicato, le rispettive famiglie delle due vittime. Secondo l’uomo, troppe parole sbagliate sono state dette in questi giorni e assicura che nella loro famiglia non ci siano delinquenti ma solo lavoratori seri e appassionati. «Queste sono cose – ha poi concluso – che nessuno si aspetta, sono come un fulmine a ciel sereno». La comunità agropolese è ancora scossa dall’accaduto e ancora stenta a riprendersi. Le esequi di oggi e di domani saranno un altro banco di prova molto arduo da affrontare, tanto per i semplici cittadini quanto per coloro i quali erano più vicini alla coppia per ogni più disparato motivo. In corso, ancora, le indagini da parte degli inquirenti: si devono accertare le dinamiche.
