Il solito De Luca scatenato contro tutti a Bari presentando il suo libro ‘Nonostante il Pd’ con il governatore pugliese, Michele Emiliano.”Noi abbiamo due castighi di Dio in questo governo: un vostro corregionale e un mio corregionale. Abbiamo buio Fitto e il ministro della sotto cultura che va facendo cerimonie in giro per l’Italia. Le riunioni del Consiglio dei ministri sono una gara a chi dei due strappa il primato, è come il palio dei ciucci di Venafro per vedere chi arriva prima”.
“Il Partito democratico deve essere un partito serio, rispettato e deve avere un programma politico tale da persuadere la maggioranza politica del Paese. Se l’obiettivo è governare l’Italia. Se l’obiettivo, invece, è dare vita a un partito che è una via di mezzo tra Lotta Continua e lo Zecchino d’Oro, va bene così”. Secondo De Luca “la sopravvivenza, il futuro del Partito democratico non è scritto per l’eternità. Il futuro di questo partito è legato alla sua capacità di essere un’organizzazione utile per l’Italia e per le persone persone, per le imprese. Se diventa un’organizzazione autoreferenziale con gruppi di anime morte, è un partito che non ha un grande futuro”, ha concluso. “E’ possibile che il Partito democratico lasci ad altri il problema della sicurezza? La sicurezza urbana è diventato un diritto umano fondamentale”. “Noi – ha aggiunto – non diciamo una parola sul tema della sicurezza e non diciamo una parola sulla riforma della giustizia. Io difendo con i denti l’autonomia piena della magistratura, che è un bene per i cittadini. Ma ogni potere deve avere una responsabilità e questo in Italia non c’è, a cominciare da alcuni settori della magistratura”. A proposito del reato di abuso di ufficio, De Luca ha spiegato che “il 95% degli amministratori indagati per il reato di abuso di ufficio risulta innocente, ma alla fine gli hai rovinato la vita. E non è possibile che il Pd non dica una parola”. De Luca ha accusato il Pd di non dire nulla “al mondo del commercio, dell’artigianato” e di affrontare “il tema dei diritti civili in modo ideologico e poco rispettoso nei confronti delle altre sensibilità”.”Secondo me ci addormenteremo in piedi”. De Luca ha risposto così a chi gli chiedeva come pensa del confronto televisivo in programma fra Elly Schlein e Giorgia Meloni. “Ho ascoltato la conferenza stampa della Meloni – ha aggiunto De Luca – stavo tornando in macchina dal Cilento e mi stavo addormentando. Mi sono svegliato solo per sentire alcune palle della Meloni”.”Il governatore pugliese Michele Emiliano le ha chiesto una mano sulle Europee, come risponde a questa richiesta del presidente?””Veniamo da duemila anni di Cristianesimo – ha risposto – noi siamo solidali con tutti”. A chi gli ha chiesto se consiglierebbe alla segretaria del Pd, Elly Schlein, la candidatura, De Luca ha risposto: “Sono qui in spirito Cristiano e voi mi fate queste domande…”. “C’e’ un grande equivoco nel dibattito nazionale. perche’ sto vedendo che parlano di terzo mandato a favore di Zaia (Luca Zaia, governatore del Veneto, ndr), il quale Zaia il terzo mandato lo sta gia’ finendo.
Quindi, il terzo mandato per Zaia serve a fare il quarto, il quinto e il sesto. Noi non abbiamo problemi particolari, perche’ non abbiamo recepito una norma nazionale, quindi per quello che ci riguarda il terzo mandato scatta dopo il recepimento della norma nazionale. Quindi noi andiamo avanti di qui all’eternita’.