di Erika Noschese
Il V circolo didattico di Ogliara non sarà smantellato. Ad annunciarlo ieri pomeriggio il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che ha incontrato i residenti dei rioni collinari presso l’oratorio di Giovi per fare il punto della situazione alla luce delle polemiche dei giorni scorsi con i bimbi che non hanno frequentato le lezioni in segno di protesta rispetto alle decisioni della Regione Campania. Presente all’incontro la dirigente scolastica, gli assessori Natella e Falcone e il neo assessore al Bilancio Eva Avossa che, strategicamente, non è stata presente in piazza con i genitori ma ha poi rivendicato i meriti di una battaglia non sua, addirittura lasciando intendere di aver scomodato il presidente De Luca. Di fatti, a seguito dell’incontro con l’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, a cui hanno partecipato gli assessori Gaetana Falcone e Massimiliano Natella su delega del Sindaco di Salerno, Enzo Napoli, è stato rivisto il piano di ridimensionamento scolastico inerente all’istituto comprensivo V circolo Ogliara. Nello specifico è stato determinato il mantenimento dell’istituto comprensivo di Ogliara e quindi scongiurata qualsiasi ipotesi di accorpamento ad altri istituti o smembramenti. All’istituto V circolo di Ogliara (plessi di San Mango, Ogliara, Sant’Angelo e di Giovi) si aggiungerà il plesso di Matierno. Una vittoria che porta la firma delle tante mamme e tanti papà che hanno deciso di scendere in campo per salvaguardare l’autonomia e l’identità del V circolo didattico. Intanto, hanno annunciato una mobilitazione di protesta anche i genitori e i docenti della scuola Matteo Mari nel quartiere Torrione: l’Ic Barra e l’istituto comprensivo Matteo Mari saranno infatti uniti per dare vita ad un’unica istituzione scolastica. «Auspico che i dirigenti scolastici non si mettano a capo di rivolte perchè a loro ricordo il ruolo che ricoprono, funzionario dello Stato», ha detto l’assessore Falcone ricordando che la prima ipotesi di realizzazione di questa razionalizzazione comprendeva la Matteo Mari, Scuola Posidonia, Barra ed era il progetto iniziale. «Il nostro obiettivo era salvare quante più dirigenze possibili sul territorio di Salerno ma questo ovviamente non sempre è possibile perchè i vincoli sono tanti, le strutture non sono flessibili e con un criterio unico di territorialità abbiamo realizzato questo piano, provvisorio perchè la Regione ci ha dato indicazioni precise», ha aggiunto la Falcone chiarendo che il prossimo anno saranno tagliate 30 dirigente e si proseguirà anche l’anno successivo. In prima fila per la tutela del V circolo didattico l’assessore Massimiliano Natella, in qualità di rappresentante del territorio. «Abbiamo rappresentato le ragioni del territorio ma è stata l’occasione per comprendere le ragioni di riassetto della scuola che parte da un provvedimento dello Stato di questo governo che impone determinate scelte – ha detto l’assessore socialista – C’erano esigenze territoriali che andavano anche oltre il mero aspetto scolastico e che andavano tenute in considerazione». Natella ha ribadito la necessità di salvaguardare le necessità dei territori.