di Erika Noschese
I soldi destinati ai lavori di riqualificazione del Casino Sociale utilizzati per altre attività. È quanto sarebbe emerso da Palazzo di Città dopo un’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Roberto Celano. Dopo un primo rallentamento dei lavori causa covid, infatti, nessuna notizia si è avuta circa i lavori già programmati e progettati. Si tratta di uno dei manufatti di maggior pregio artistico e storico della città la cui struttura fu chiusa il 23 ottobre del 2012, oltre 10 anni fa, senza che l’Amministrazione comunale sia riuscita ad oggi a realizzare gli improcrastinabili lavori di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza. «È inammissibile che un edificio di tale pregio che, per oltre 163 anni ha ospitato feste e mondanità della città, possa rimanere ancora chiuso senza che l’Amministrazione si occupi con solerzia della vicenda – attacca Celano – Con decreto dirigenziale n. 1 del 21.01.2020 la Regione Campania, nell’ambito dell’Asse dedicato allo Sviluppo Urbano, avrebbe stanziato circa 3 milioni di euro per un intervento di recupero per la fruizione turistico-culturale del Teatro Verdi e del Casino Sociale, finanziamento poi approvato anche dalla Giunta municipale». In questo lasso di tempo si sarebbe proceduto anche ad approvare il progetto di fattibilità economica e si sarebbe aggiudicato l’appalto per i lavori per gli interventi di recupero in questione. «L’interesse storico e culturale dell’edificio e le possibili ricadute economiche sul territorio meriterebbero maggiore attenzione ed un iter burocratico ben più rapido ed efficiente, al fine di riconsegnare alla città il manufatto agibile e fruibile nel più breve tempo possibile», ha dichiarato Celano ricordando che già il 1 marzo 2022 ha presentato analoga interrogazione alla quale l’amministrazione rispondeva che si erano avviate le procedure di gara ad evidenza pubblica che avevano subito un rallentamento dei tempi a causa dell’emergenza pandemica. «Nella suddetta risposta si precisava, altresì, che presumibilmente l’inizio dei lavori sarebbe stato possibile entro l’ultimo trimestre del 2022. E’ trascorso oltre un anno dal presumibile avvio dei lavori ma ad oggi non si ha alcun riscontro dello stesso – ha aggiunto il forzista – Da notizie informalmente acquisite sembrerebbe che i 3 mln circa destinati nell’ambito del programma integrato città sostenibile – Pics del Comune di Salerno e destinati all’intervento di recupero per la fruizione turistica e culturale dell’immobile “Teatro Verdi – Casino sociale” siano stati parzialmente “distratti” dall’opera programmata per essere utilizzati ad altri investimenti” e “presumibilmente parte di quei fondi sono stati, invero, inutilmente utilizzati per dar vita alle procedure di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di progettazione e per la progettazione stessa”. Da qui la richiesta di conoscere qual è l’attuale condizione dell’edificio che ha ospitato per quasi due secoli il Casino Sociale; “quando presumibilmente inizieranno gli annunciati lavori di recupero dell’edificio in questione e per quando è previsto la consegna alla città o se risulta veritiera la notizia secondo cui i 3 mln circa destinati nell’ambito del programma integrato città sostenibile – Pics del Comune di Salerno e destinati all’intervento di recupero per la fruizione turistica e culturale dell’immobile “Teatro Verdi – Casino sociale” siano stati parzialmente “distratti” dall’opera programmata per essere utilizzati ad altri investimenti; nel caso in cui i suddetti fondi siano stati destinati ad altre voci di spesa, si chiede di specificare a quali investimenti siano stati destinati e quale quota parte del finanziamento in questione sia stato, invero, impegnato per attività di progettazione di un’opera che non si è poi realizzata; se sia possibile che fondi destinati a recupero di edifici storici possano essere distratti per essere destinati ad altri investimenti presumibilmente non attinenti; come e con quali fondi ora l’Amministrazione intenda intervenire al fine di recuperare un immobile di pregio e per quali finalità l’Amministrazione pensa di destinare l’edificio in premessa non appena, si spera, sarà reso fruibile ai salernitani”.