Bellizzi. Volpe: «Terzo mandato? Pronto a candidarmiPellegrino deve dar conto ai cittadini» - Le Cronache
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Bellizzi. Volpe: «Terzo mandato? Pronto a candidarmiPellegrino deve dar conto ai cittadini»

Bellizzi. Volpe: «Terzo mandato? Pronto a candidarmiPellegrino deve dar conto ai cittadini»

di Erika Noschese
È pronto al terzo mandato il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe che prima di annunciare la sua ricandidatura a primo cittadino con il gruppo Città Possibile attendere il decreto che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Intanto, il primo cittadino uscente non risparmia accuse al suo ex delfino politico Nicola Pellegrino, oggi presidente del Consiglio, pronto ad allearsi con Fratelli d’Italia verso un progetto civico. ««Dovrà spiegare perché l’abbiamo mandato via, non capisco. Il problema vero è che c’è un po’ di confusione in queste persone, devono mettersi d’accordo; la sensazione è che queste persone una mattina si svegliano e vogliono fare i presidenti di associazioni sportive, poi il manager, il farmacista e il politico, una giostra ma la politica è una cosa seria – ha attaccato Volpe – Andare ad abbracciare i suoi vecchi accusatori, abbiamo avuto una causa e la minoranza è stata rinviata a giudizio, ora si siedono allo stesso tavolo e discutono ma ci sono state cose davvero brutte tra di loro; lo diremo, racconteremo tutto durante la campagna elettorale, non abbiamo problemi in questo senso. Una delle cose belle di questa comunità è che pur essendo 14mila abitanti ci conosciamo un po’ tutti, conosciamo la storia di ciascuno di noi e si fa fatica a scardinare la storia di persone perbene che hanno dato l’anima per questa comunità».
Sindaco, la città di Bellizzi in piena campagna elettorale. Lei attende però il decreto sul terzo mandato…
«Noi siamo sempre in campagna elettorale perché governiamo la città, non ci fermiamo mai; abbiamo grandi opere in procinto di arrivo, abbiamo la vicenda dell’aeroporto che va seguita politicamente in modo attento; abbiamo tutte le grandi opere, le infrastrutture, la metropolitana che si ferma a ridosso della comunità di Bellizzi, progetti enormi per la viabilità, il Pnrr, una scuola da realizzare e un polo sperimentale per la diagnostica. Abbiamo tante opere in cantiere, a partire dal Polo Espositivo nell’ex Maccaferri; tanti progetti in campo, sono gli altri a dover dare risposte alla città su cosa vogliono fare e cosa hanno in mente. Io l’ho detto qualche giorno fa: alcuni di loro lo vedremo solo il tempo di una campagna elettorale poi spariranno, è la stagione dell’andamento politico ma chiaramente c’è anche chi conserva una sua identità politica ma la sta annullando, non mi va di fare politica in casa d’altri ma sicuramente è un modo per far crescere la comunità di Bellizzi, evolverla sul piano politico alto perché questa città è abituata a livelli altissimi. Siamo l’unico comune del Mezzogiorno che vince un premio istituito dalla commissione Europea per la buona governance perché rispettiamo i parametri sulle risposte, i tempi di attesa, di pagamento, sulle certificazioni e queste sono le cose che contano, al centro c’è la persona, il modo di rispondere ai cittadini; tutto il resto diventa un momento di campagna elettorale. Credo che la norma sia pronta, vado per il terzo mandato ma a prescindere lavoro molto sul collettivo, un modo per condividere percorsi politici ed è questo il modo di fare politica. Siamo il centoquinquantottesimo comune della provincia di Salerno ma non siamo secondi a nessuno».
Tanti progetti per la comunità…
«Bellizzi è al centro di grande progettualità, siamo capofila per Battipaglia ed Eboli per il Poc per ben due volte, siamo capofila per il distretto commerciale perché sono progetti partiti da qui perché siamo attenti, cercando di cogliere quelle poche opportunità che ci vengono offerte e ridistribuirle sulla nostra comunità e allargarle agli altri territori limitrofi. Bisogna puntare sulla cooperazione ma a volte è necessario cedere la sovranità se vogliamo andare avanti e far funzionare davvero il nostro Mezzogiorno che fatica a decollare».
Cantiere, opere, infrastrutture: la sfida è non perdere i fondi del Pnrr…
«Sono d’accordo anche il governo vive una fase di schizofrenia in questo momento per il Pnrr. Abbiamo una casa di comunità, il centro per la diagnostica, la diabetologia provinciale con l’Asl delegata ai progetti; c’è questa grande progettualità della rigenerazione urbana, sperando che il governo faccia scorrere la graduatoria siamo tra i comuni che hanno 3 milioni di euro da utilizzare insieme a Montecorvino Pugliano e Olevano. Stiamo davvero trasformando la nostra città con progetti urbani che vanno a rigenerare tutto un quartiere; il centro storico di via Alfieri sarà il fiore all’occhiello di tutta la città. Abbiamo oltre 20milioni di euro da spendere in tre anni, ci vuole una politica attenta e onesta. Faccio una raccomandazione: una cosa è lo scontro, la contrapposizione politica e altra cosa è la diffamazione e su questo mando un avviso a qualcuno: noi i delinquenti li abbiamo denunciati sempre e mandati in galera, ci vuole attenzione; alziamo il livello del dibattito di cosa vogliamo fare questa città».
Masterplan, aeroporto: c’è da lavorare anche in questo senso…
«Noi abbiamo una delle più grandi città mercato che nascerà e sarà questo polo espositivo, l’area della Maccaferri, dove ci sarà anche un teatro per 500 posti a sedere; sarà una galleria per la comunità che ospiterà persone provenienti da tante parti. Abbiamo questo progetto delle varianti alternative sia sulla viabilità sia per la metropolitana leggere: Bivio Pratole diventerà la prima porta di accoglienza per i nostri passeggeri con l’aeroporto che farà un milione di passeggeri l’anno. Siamo uno dei comuni soci dell’aeroporto che decollerà nel mese di luglio, siamo attenti a questa opera. Stiamo lavorando anche per il Masterplan, siamo uno dei sei comuni che lavora al Consorzio, costituito con Franco Alfieri; Bellizzi non ha il litorale ma l’aeroporto e di conseguenza diventa a pieno titolo nella progettazione complessa del Masterplan del Sele. Stiamo lavorando per l’ampliamento dell’istituto di scuola superiore, abbiamo la sezione del Mattei con cento ragazzi che si formano ogni anno per cercare di aprire un fronte di occupazione attraverso l’aeroporto. Tutto il resto sono chiacchiere».