Dopo 25 anni torna a vivere il teatro comunale, eterna incompiuta a Castel San Giorgio - Le Cronache
Provincia

Dopo 25 anni torna a vivere il teatro comunale, eterna incompiuta a Castel San Giorgio

Dopo 25 anni torna a vivere il teatro comunale, eterna incompiuta a Castel San Giorgio

Filippo Pio Bisaccia
Venticinque anni a dormire il sonno dei disastri amministrativi. Venticinque anni di soldi spesi senza alcun beneficio per la collettività. Venticinque anni in cui l’unico a trarne veri benefici sono stati gli ex proprietari dei suoli ai quali il terreno fu pagato e subito.
Il Teatro comunale di Castel San Giorgio: un teatro dove l’unico spettacolo che in venticinque anni poteva andare in scena era quello dei disastri pubblici di chi pensava di essere un grande amministratore. Venticinque anni in cui pochi pilastrini e qualche piattabanda di cemento hanno fatto da monumento in via Capuano, all’inefficienza pubblica e a tanti vantaggi per i privati: dei proprietari dei suoli abbiamo già detto, e anche per la ditta che vinse l’appalto che per mettere fine al contenzioso ha intascato un bel gruzzoletto. E di Castel San Giorgio figurarsi se qualcuno si è mai preoccupato!
Fino a giovedì sera, quando in Consiglio comunale, a sorpresa, nel piano triennale delle opere pubbliche spunta il teatro comunale. Dopo 25 anni torna l’eterna incompiuta? La Lanzara sarà impazzita!
Ed invece no! Quello a cui nessuno credeva è successo grazie alla tenacia e all’impegno dell’assessore ai lavori pubblici Mimmo Sellitto. “Sono felice per il mio territorio – spiega l’assessore Mimmo Sellitto – e devo ringraziare i dirigenti dell’ufficio, gli architetti Russo e Mellini, per questo straordinario traguardo. Un successo insperato certamente il cui merito però non è solo mio ma di tutta l’amministrazione comunale guidata da Paola Lanzara che mi ha sempre sostenuto in quella che all’inizio sembrava solo una mia follia. Quell’opera per me era una vergogna in bella mostra e siamo stati capaci tutti, l’ufficio, gli altri assessori, la prima cittadina, l’intera maggioranza, a trasformarla in un sogno in cui tornare a credere. Abbiamo scoperto che i soldi c’erano ancora e allora, ci siamo detti, perché non tentare di recuperarli e realizzare l’opera? Detto fatto e i tecnici mi hanno seguito in quella che a tutti è sembrata una sfida che si poteva vincere. Al momento abbiamo vinto il primo round. Conto di vincere tutte le riprese che restano dell’intero incontro”
Come un pugile l’assessore Sellitto è uscito dall’angolo e colpisce duro con una idea che rappresenta il riscatto di un paese, l’orgoglio ferito di una comunità e la vittoria sul’immobilismo e sulla rassegnazione delle giunte passate. La cosa incredibile è che l’assessore Sellitto, se pur figlio d’arte, è alla sua prima esperienza amministrativa.
“E’ la dimostrazione – spiega il sindaco Paola Lanzara – che questa giunta, seppur giovane, ha delle qualità che non vanno sottovalutate. Anzi, proprio i nuovi assessori, Sellitto, Salvati e Rescigno sono riusciti a integrarsi alla perfezione con l’esperienza di Antonia Alfano che proveniva già dalla passata giunta, riuscendo a mettere in campo cose ottime per il paese. Quella del Teatro è senza dubbio l’opera di cui si parlerà nei prossimi mesi nel paese dopo che da tutti era stata data per occasione persa e sprecata. Onore al merito”.