“Ho comunicato in queste ore al Presidente Tajani la mia decisione di lasciare Forza Italia. Una decisione sofferta, travagliata ma che, alla luce della direzione intrapresa dal partito in merito alla sua riorganizzazione dirigenziale, è quanto mai irrevocabile e non più differibile”. Lo ha scritto l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello su facebook e sui social, ufficializzando così le indiscrezioni di questi giorni. “Sarò eternamente grato al Presidente #Berlusconi, alla sua famiglia e ai tanti compagni di partito per la stima che mi hanno testimoniato nei sedici anni di cammino politico da me vissuto tra PDL e Forza Italia” aggiunge Patriciello, patron di circa 20 cliniche sanitarie tra Molise, Campania e Calabria, fra cui l’IRCSS Neuromed di Pozzilli, provincia di Isernia. “Ora è tempo di fermarsi e avviare una riflessione insieme ai tanti amministratori che, da Teramo a Reggio Calabria, fanno riferimento al sottoscritto e ai quali mi lega, a prescindere dai partiti di riferimento, il valore dell’amicizia: la sola stella polare che guida il mio agire politico” conclude Patriciello, in Europa dal 2014, quando è stato eletto la prima volta nella Circoscrizione Italia meridionale (collegi di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e rieletto nel 2019 dietro a Silvio Berlusconi con 83.532 preferenze. Secondo indiscrezioni non smentire dal suo entourage politico Patriciello sarebbe in procinto di passare alla Lega di Matteo Salvini e ricandidarsi alle Europee nella primavera 2024.
LA REPLICA
“Patriciello? Se n’è ghiuto e soli ci ha lasciati”. Maurizio Gasparri sceglie di citare Palmiro Togliatti quando commentò la notizia dell’abbandono del Pci da parte di Elio Vittorini. Insomma, dall’addio dell’eurodeputato Fi Aldo Patriciello nessun problema secondo il capo dei senatori azzurri: “Il partito sta andando bene: ci sono sempre maggiori adesioni a livello regionale (penso a Lazio, Abruzzo, Campania) e anche nazionale.
E i sondaggi sono tutti di tendenza positiva”. “La verità -prosegue il capogruppo a palazzo Madama, raggiunto dall’Adnkronos- è che malgrado la campagna di denigrazione portata avanti da testate un tempo note che hanno come riferimento Elly Schlein, che ha una linea a metà tra Landini e i centri sociali, Forza Italia si fa valere grazie alla guida di Antonio Tajani, che non a caso risulta fra i ministri con il più alto livello di gradimento.
Non ci montiamo la testa, ma non ci cospargiamo il capo di cenere. Certamente, siamo in crescita a tutti i livelli, al contrario di chi perde lettori e voti”, conclude.