Non esiste la Dc di Rotondi, esiste la Democrazia Cristiana - Le Cronache
Attualità

Non esiste la Dc di Rotondi, esiste la Democrazia Cristiana

Non esiste la Dc di Rotondi, esiste la Democrazia Cristiana

Egregio direttore,
Le scrivo con riferimento all’articolo dal titolo “Nasce la DC di Rotondi, tesseramento ed impegni elettorali con l’obiettivo di recuperare i delusi” pubblicato ieri 12 dicembre sul vostro giornale, per chiedere di pubblicare una smentita.
Già il solo titolo, “Nasce la DC di Rotondi” è scorretto. Non esiste la DC di Rotondi, esiste la Democrazia Cristiana, che è una sola ed è il partito di Don Sturzo e De Gasperi nato nel 1943, che ha ripreso vita, dopo 30 anni, con il XIX Congresso celebrato a Roma il 17 e 18 febbraio 2022, dopo convocazione pubblicata su Gazzetta Ufficiale, che ha eletto Segretario Politico l’Avv. Antonio Cirillo e Segretario Amministrativo il Dr. Sabatino Esposito. A Salerno si sono già formate diverse sezioni che, in seguito al congresso provinciale riunitosi il giorno 6/12/2023, ha eletto Segretario l’Avv. Giuseppina Crescenzo.
Il Sen. Rotondi, eletto in parlamento con Fratelli d’Italia, ha cambiato nome a una sua associazione dando il nome Democrazia Cristiana con Rotondi ad un’associazione che è il suo partito personale.
Il Senatore sa che le nostre porte sono aperte a tutti coloro che credono ad una Democrazia Cristiana fatta di uomini e donne “Liberi e forti” con il coraggio di fare politica seguendo i valori che furono alla base della fondazione della DC e guardando al futuro! La DC non sarà mai un partito personale.
Per completezza di informazione, le comunichiamo anche che l’esito del Congresso Nazionale del partito della Democrazia Cristiana, nel quale sono stati eletti gli Organismi Statutari, è stato comunicato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato nonché al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Gianfranco Rotondi, insieme a tutti coloro che usano a qualsiasi titolo in maniera non legittima il nome o e/o il simbolo, è stato diffidato dal farlo.
Ciò nonostante, si è tentato di favorire fin da subito una riunificazione, al di là degli esiti processuali e nel rispetto della storia, coinvolgendo anche il Senatore Rotondi in un accordo che avesse alla base della riunificazione sia le ragioni di diritto che quelle di fatto, ma è risultato vano.
Evidentemente, anche a giudicare dal vostro articolo, per qualche ragione non c’è un vero interesse, al di là di ciò che è dichiarato dal senatore.
La preghiamo per questo di voler pubblicare questa nostra smentita perché la base della politica buona è una stampa libera che ricerchi la trasparenza verso i propri elettori.
Inoltre, nel ringraziarla per l’attenzione che vorrà dedicarci, le comunichiamo che i nostri rappresentanti provinciali sono a disposizione per eventuali maggiori spiegazioni ed interviste.
Avv. Antonio Cirillo