Dall’inizio di quest’anno, sono 55 gli ammonimenti adottati dal questore di Salerno per atti persecutori o violenza domestica. Il dato è estratto da quelli della sezione minori e vittime vulnerabili della divisione di polizia anticrimine della Questura salernitana. In particolare, dei 55 ammonimenti, 31 sono per atti persecutori e 24 per violenza domestica. Inoltre, a cinque ammoniti per violenza domestica nel primo trimestre 2023, sono state sospese le patenti dalla Prefettura, dopo una valutazione dei fatti oggetto di violenza e del loro contesto lavorativo e familiare. Particolare attenzione èdedicata dal questore Giancarlo Conticchio al contrasto alla violenza di genere, intesa come violenza psicologica, fisica, sessuale, economica.
L’allarme sociale destato da quotidiani episodi riconducibili al fenomeno della violenza di genere intesa come violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, perpetrata in particolare nei confronti delle donne, ha accresciuto l’attenzione rivolta al contrasto di tale complesso fenomeno criminale e alla necessaria tutela delle vittime. A tal scopo, oltre agli interventi di natura legislativa come la legge 69/2019 sul c.d. “codice Rosso”, che ha determinato un’accelerazione alle indagini su questa tematica, sono state perfezionate le procedure del “pronto intervento” degli operatori della Polizia di Stato, ma soprattutto, si è consolidato il ricorso a importanti strumenti di prevenzione, in primis i provvedimenti monitori di esclusiva competenza del Questore quali l’ammonimento ex art. 8 della legge 38/2009 per il reato di atti persecutori di cui all’art. 612 – bis c.p. e l’ammonimento ex art. 3 della legge n. 119/2013 cosiddetto per violenza domestica. Al fine di garantire alla vittima una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale, il Questore, con l’ammonimento, diffida lo stalker o il maltrattante dalla commissione di ulteriori atti di molestia o di violenza domestica, e contestualmente adotta non soltanto misure che attengono alla detenzione di armi e munizioni, ma, nei casi di adozione del provvedimento monitorio per violenza domestica, può richiedere al Prefetto del luogo di residenza del soggetto ammonito l’applicazione della misura della sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre mesi.
red.cro