Usurpazione funzioni pubbliche, dopo dieci anni assolto Giovanni Romano - Le Cronache
Cronaca

Usurpazione funzioni pubbliche, dopo dieci anni assolto Giovanni Romano

Usurpazione funzioni pubbliche, dopo dieci anni assolto Giovanni Romano

di Mario Rinaldi
Lunedì scorso, il Giudice Monocratico presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dottoressa Ciervo, ha assolto con la formula “il fatto non sussiste” gli ex assessori della Giunta del sindaco Giovanni Romano del Comune di Mercato San Severino Rocco D’Auria, Angelo Zampoli, Carlo Iannone ed Eduardo Caliano, che in data 4 ottobre 2021 avevano rinunciato alla prescrizione. Gli altri due amministratori coinvolti, Assunta Alfano e Bisogno Rosario, nella medesima data, decisero di chiudere la vicenda giudiziaria accettando la sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. La vicenda risale al 4 ottobre 2013, allorquando gli amministratori del Comune di Mercato San Severino, secondo la Procura abusando del ruolo di assessori, approvavano con delibera di Giunta Comunale numero 212 del 4 ottobre 2013 lo schema dell’atto di transazione relativo al programma di riqualificazione edilizio ed urbanistico alla frazione Oscato di Mercato San Severino per la realizzazione di 42 alloggi di edilizia abitativa. Il reato di cui dovevano rispondere era usurpazione di funzioni pubbliche ai sensi dell’articolo 347 del Codice Penale. “Dopo dieci anni di udienze processuali – commenta l’ex Sindaco Giovanni Romano oggi consigliere comunale del Movimento Civico Sanseverinese – finalmente si è posta la parola fine ad una vicenda giudiziaria che ha interessato membri della mia Amministrazione i quali, con il loro deliberato, avevano perseguito l’unico fine di fare il bene della collettività, assegnando dopo circa 33 anni degli alloggi a coloro che con il terremoto del 1980 avevano perso tutto.
La fiducia nella Giustizia, quando si ha la coscienza a posto, viene sempre ripagata. Agli amici non ho mai fatto mancare il sostegno in questi dieci anni, convinto della loro completa innocenza”. Il collegio difensivo è stato composto dagli avvocati Guglielmo Scarlato, Alfonso e Marco Senatore e Andrea Balletta. Per quanto riguarda la consegna degli alloggi ad Oscato, le prime quindici famiglie avevano ottenuto le abitazioni nel febbraio 2014; con la consegna di ulteriori nove alloggi nell’ottobre dello stesso anno si concluso, si concluse un iter molto attesoi dai beneficiari. L’assegnazione degli alloggi è avvenuta tenendo conto delle diverse esigenze dei nuclei familiari, considerando prioritariamente i diversamente abili, le persone anziane, i bambini. Ogni nucleo assegnatario, grazie al preventivo lavoro organizzativo degli uffici dell’area tecnica, ha visto esaudite le proprie richieste. Le prime assegnazioni avevano riguardato i nuclei familiari in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti regionali. Ad essi si sono aggiunti gli altri ancora allocati nei prefabbricati leggeri realizzati dopo il terremoto del 1980. Sono stati così consegnati i rimanenti alloggi, assegnati ai richiedenti esclusi dalla prima graduatoria a causa del reddito superiore. I quali si sono avvalsi dei benefici derivanti dai provvedimenti emanati dalla Regione Campania, sul tema del cosiddetto housing sociale, che consiste nell’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso.