Mazzi: “Sull’Unesco il governatore De Luca è poco preparato” - Le Cronache
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Mazzi: “Sull’Unesco il governatore De Luca è poco preparato”

Mazzi: “Sull’Unesco il governatore De Luca è poco preparato”

“Il Ministero dei Beni Culturali? Non esiste più dal lontano 1 marzo 2021, quando è stato denominato Ministero della Cultura. Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, pur laureato in filosofia dimostra la sua poca conoscenza in questo campo. Ma la sua ignoranza purtroppo non si ferma qui”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, rispondendo alle critiche mosse dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sul dossier della pratica del canto lirico italiano inviato all’Unesco. “Il riconoscimento della lirica italiana a patrimonio dell’Umanità da parte di Unesco riguarda tutte le Fondazioni italiane – aggiunge Mazzi – Si tratta di un vero e proprio trionfo nazionale. Nel dossier le 12 Fondazioni Lirico-Sinfoniche a statuto ordinario sono iscritte e rappresentate attraverso la loro associazione che si chiama Anfols. C’è, ovviamente, il San Carlo di Napoli, insieme all’Opera di Roma, all’Arena di Verona, alla Fenice di Venezia, al Maggio Fiorentino, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova, al Verdi di Trieste, al Comunale di Bologna, al Petruzzelli di Bari, al Massimo di Palermo e al Lirico di Cagliari. Tutti i loro nomi sono riportati nel dossier. Sono, poi, iscritte, con la loro qualità di Fondazioni a statuto speciale, la Fondazione Alla Scala di Milano e il Santa Cecilia di Roma che non appartengono ad Anfols”.
“La redazione del dossier di candidatura, che De Luca irride per presunte approssimazioni, risale in realtà al marzo 2022 quando al governo c’era una coalizione con dentro il Pd, partito in cui milita proprio De Luca insieme all’allora Ministro Dario Franceschini – sottolinea il Sottosegretario – L’attuale governo, con Gennaro Sangiuliano Ministro, non appena insediatosi nell’ottobre 2022, si è fatto carico della candidatura e dando anima e corpo l’ha portata al successo finale”. “Il Teatro di San Carlo è una priorità per il Ministero della Cultura. Non potrebbe essere altrimenti, perché è il Teatro d’Opera più antico del mondo ancora attivo, ha ospitato Mozart ed appartiene ad una città che è una capitale mondiale della cultura – precisa Mazzi -Ricordo, a conferma di ciò, che quando il grande Bono Vox chiese un consiglio su un teatro dove tenere un evento unico in Italia, senza indugi il MiC propose il San Carlo di Napoli dove l’artista si è poi effettivamente esibito in un memorabile concerto il 13 maggio scorso”. “Il Presidente De Luca non dovrebbe parlare a vanvera ma dovrebbe approfondire meglio. Il Ministro Sangiuliano – conclude – lo ha definito Wanda Osiris. Troppo generoso, la Osiris è stata una grande artista, qui siamo al teatrino dei guitti”. Ad intervenire anche il Senatore di Fratelli d’Italia, Componente della Settima Commissione Cultura del Senato: “La Campania è la Regione che investe meno in cultura e De Luca si permette anche di parlare del risultato raggiunto con il riconoscimento per la lirica italiana. Questo ungulato delle istituzioni veramente non sa di cosa ciancia; per De Luca l’Unesco è una parolaccia, evidentemente. L’invidia che lo rode è accecante e non perde mai occasione per tacere. Meglio tacere e lasciare il dubbio di non capire nulla che parlare e confermarlo”.