FIRENZE – Non è riuscita a sfatare il tabù Firenze ma non è riuscita neppure a ripetere lontanamente le ultime prestazioni. È tornata a mani vuote dal Franchi la Salernitana di Inzaghi decisamente meno brillante, sia punto di vista del gioco sia dal punto di vista fisico. Una prestazione decisamente sottotono della formazione di Inzaghi che si è trovata di fronte una squadra come la Fiorentina che ha lasciato agli avversari appena qualche briciola. Ci sarebbe voluto da parte della Salernitana un approccio al match decisamente diverso. Più grintoso e più attento, magari. Era prevedibile che la Fiorentina partisse a mille, un po’ per provare a mettere subito in discesa in match, considerate le fatiche di coppa di giovedì scorso; un po’ perché gli avvii sprint sono nelle corde della squadra di Italiano. La Fiorentina è la squadra che ha realizzato più gol nei primi 15 minuti di questo campionato ben sei e così proprio nei primi quindici minuti i padoppio firmato da Sottil che ha battuto Costil, con un tiro a giro a baciare traversa e palo. La Salernitana, però, ha confermato ancora una volta i suoi oggettivi limiti difensivi. Fazio al posto di Gyomber, unica novità rispetto all’undici che aveva battuto la Lazio, la squadra di Inzaghi capitola per due errori difensivi, prima di Pirola che travolge Arthur in area poi di Bohinen che pigramente va in copertura su Sottil, svicolando dopo una mezza finta dell’esterno viola. Ma la sofferenza granata, per tutto il match, è stata anche nei duelli di centrocampo con Duncan e Arthur che hanno avuto la meglio su Bohinen e Coulibaly, sostituiti poi da Maggiore e Legowski. Non ha cambiato modulo il trainer della Salernitana che a inizio ripresa ha rispolverato Dia. Dopo un primo tempo in cui i granata non avevano praticamente visto l’area avversaria, Ikwuemesi da pochi passi ha colpito la traversa, vanificando i sogni di rimonta spenti poi definitivamente qualche minuto da Bonaventura, al terzo gol in tre partite in casa contro la Salernitana. Dia si è eclissato col passare dei minuti, si è rivisto Tchaouna, subentrato a Candreva ma le uniche occasioni sono state ancora per i padroni di casa. Poco o nulla da segnalare in casa granata se non la conferma dell’ultimo posto, dell’ennesimo stop stagionale e di una classifica che vede comunque i granata a tre punti dalla zona salvezza.
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