di Marco De Martino
SALERNO – Dopo aver finalmente interrotto il digiuno, cogliendo il meritato primo successo stagionale una settimana fa all’Arechi contro la Lazio, la Salernitana oggi pomeriggio proverà a non fermarsi sul campo storicamente tabù di Firenze. Contro un’altra big della serie A, la Fiorentina di Vincenzo Italiano, i granata cercheranno di infrangere l’ennesimo tabù, quello che dura da più tempo, l’assenza di vittorie in campo esterno. Era il 29 gennaio, ben 308 giorni fa, quando Candreva e compagni colsero l’ultimo successo lontano dall’Arechi, sul campo del Lecce per 2-1. Immagini sbiadite dal tempo che andranno rinnovate con una nuova impresa corsara, magari già questo pomeriggio. Troppo importante, per gli uomini di Pippo Inzaghi, non interrompere la striscia positiva iniziata a Reggio Emilia con il pareggio contro il Sassuolo e proseguita, come detto, con i tre punti conquistati contro la Lazio, che ha ridato linfa vitale alla classifica. Non sarà però semplice uscire indenni dal Franchi, sia per il valore della Viola, compagine in costante crescita in questi ultimi anni ma reduce da un periodo di appannamento, sia per la tradizione negativa della Salernitana al Franchi. In serie A, finora, i granata hanno subito due poker, nel 98/99 e nel 21/22, ed un ko per 2-1, con l’amara rimonta fiorentina nei minuti finali nella passata stagionale. Un motivo in più, dunque, per far valere la legge dei grandi numeri ed invertire il trend negativo in terra toscana. Super Pippo, quasi certamente, ci proverà con i dieci undicesimi che hanno iniziato il match contro la Lazio. L’unico cambio dovrebbe essere rappresentato dall’avvicendamento al centro della retroguardia tra Fazio e Gyomber. Solo panchina, dunque, per i recuperati Tchaouna, Cabral e Dia i quali, però potrebbero rappresentare delle armi importanti per Inzaghi per provare a spaccare la partita nella seconda parte. La Salernitana, insomma, ha tutte le carte in regola per credere nell’impresa e per regalare finalmente una gioia ai tantissimi tifosi che la seguiranno in massa anche a Firenze.