Salernitana, serve solo la vittoria - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, serve solo la vittoria

Salernitana, serve solo la vittoria

di Marco De Martino

SALERNO -O la va o la spacca. Senza più molto da perdere, la Salernitana questo pomeriggio va a caccia della prima vittoria in un campionato finora maledetto contro la Lazio dell’ex co-patron Claudio Lotito. Una impresa a dir poco proibitiva per gli uomini di Pippo Inzaghi, considerando la cifra tecnica dei biancocelesti e la differenza enorme in classifica generale. 12 punti dividono le due compagini nonostante quello dell’undici di Maurizio Sarri sia stato l’avvio di campionato peggiore degli ultimi dieci anni. La Salernitana, però, non ha più alternative. In ogni giornata, da qui alla fine della stagione, dovrà giocare con l’obiettivo di centrare i tre punti, qualsiasi avversario il calendario gli porrà di fronte. La posizione di classifica e soprattutto i miseri 5 punticini finora racimolati non lasciano spazio a calcoli, tabelle o speculazioni: bisogna cominciare a vincere e bisogna farlo il prima possibile. La sosta doveva rappresentare una tappa fondamentale per la rinascita granata iniziata con la prestazione gagliarda di Reggio Emila contro il Sassuolo che ha fruttato un punto che però è servito più per il morale che per avvicinare le dirette concorrenti le quali, anzi, hanno addirittura allungato. Di traverso, però, ci si sono messe le nazionali e la malasorte che hanno privato Inzaghi di due pilastri come Ochoa e Dia e dell’uomo più in forma del momento, Tchaouna. Questo però non può rappresentare più un alibi per la Salernitana e soprattutto per calciatori importanti come Fazio, Mazzocchi, Kastanos e soprattutto Candreva (nella foto di Gambardella) che finora hanno deluso le aspettative di tecnici, società e tifosi. Gara speciale per il numero 87 granata che affronterà un pezzo importante del suo passato, la Lazio, contro la quale proverà a tornare ai livelli di inizio stagione, magari provando a ripetere la prodezza che esattamente tredici mesi fa consentì ai granata di iniziare la rimonta vincente contro i biancocelesti culminata con la prima storica vittoria all’Olimpico. Da quel giorno, tanta acqua è passata sotto i ponti, con la Salernitana scivolata, nel giro di un anno, dalla parte sinistra della classifica alla malinconica ultima posizione attuale. Una situazione dalla quale i granata possono ancora uscirne, a patto che davvero sia finalmente scattato qualcosa nella testa di tutti i calciatori. Se davvero, come si sbandiera, c’è unità di intenti e la voglia di salvare la categoria è il momento di dimostrarlo sul campo, con i fatti. E con i punti.