Era un banco di prova generale quello delle nomine del consiglio direttivo del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Una partita a scacchi giocata tra i vari partiti, un do ut des all’ultimo voto che avrebbe portato alla concretizzazione di accordi passati ma soprattutto futuri. Come ogni partita che si rispetti ci sono vincitori e vinti, ma in questo caso ci sono un grande campione tornato dove per anni è stato buon direttore d’orchestra e un grande sconfitto che non riesce nel suo intento di posizionare pedine nei ruoli apicali.
Il primo è Tommaso Pellegrino, già presidente dell’Ente di Vallo della Lucania e oggi consigliere regionale, mentre il secondo è Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum, presidente della Provincia di Salerno e dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Il nome portato da Pellegrino, il fedelissimo Rosario Carione sindaco di Trentinara, non era nella lista dei papabili della vigilia ed è stato tirato fuori dal cilindro. L’ex presidente è ancora molto influente dalle parti del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni tanto da essere ancora capace di avere voce in capitolo.
La non elezione di Nicoletta Serra, che vede sfumare anche il trampolino di lancio per la candidatura a sindaco di Laureana Cilento, è un segnale di allarme per Alfieri che non riesce dunque ad imporsi in modo forte coi grandi elettori. Mentre si attendono le nomine governative che dovrebbero premiare Costabile Spinelli, già sindaco di Castellabate, e Luisa Maiuri, che è stata sua vice e facente funzioni quando il primo si candidò alla Regione.
Dall’ISPRA arriva la nomina dell’avvocato cassazionista Maria Cetrangolo e le associazioni ambientaliste indicano il presidente di Legambiente Campania Maria Teresa Imparato. Il Partito Democratico ha avuto Carmelo Stanziola, già vicepresidente provinciale e consigliere, e Domenico D’Amato, sindaco di Petina, ma nulla da fare per la promessa non mantenuta Serra. Qualche malumore c’è stato in quel di Forza Italia con Pino Palmieri, sindaco di Roscigno, che lamenta il mancato rispetto delle quote rosa. Se la tua tesi dovesse essere verificata, al posto di Salvatore Bellomo, in quota Fratelli d’Italia, entrerà in consiglio Viola Cuomo, consigliera nel comune degli Alburni e già al centro suo malgrado dello scandalo alla Comunità Montana per lo stesso problema. L’attesa è per la nomina del vicepresidente e del presidente della Comunità del Parco.