di Marco De Martino SALERNO. Salernitana ripescata in serie B? Secondo l’avvocato del club granata Gianmichele Gentile si può. In queste ore, come se la bufera scatenatasi in seguito al ribaltone tecnico non ci fosse mai stata, in città non si parla d’altro. E si sogna. Anche rischiando di subire l’ennesima cocente delusione. Il legale di fiducia di Claudio Lotito, l’avvocato Gianmichele Gentile, sta lavorando alacremente per confezionare la domanda di ripescaggio da presentare entro lunedi in via Allegri presso la sede della Figc: «Ce la faremo molto prima -garantisce il legale- di sicuro prima di sabato avremo completato tutto. Stiamo cercando di raccogliere il maggior numero di titoli possibili per rafforzare la nostra candidatura». In queste ore impazzano tabelle, classifiche e graduatorie di merito per stabilire quanto sia forte la Salernitana e quali siano le rivali più accreditate. L’ostacolo maggiore da superare per la società granata è quello rappresentato dal punto D5 del regolamento per i ripescaggi. Il punto parla di attribuzione del titolo sportivo a partire dalla stagione 2011/2012, guarda caso la stessa in cui nacque il Salerno Calcio. In quel frangente alla neonata società di Lotito e Mezzaroma la Figc assegnò con l’affiliazione un nuovo numero di matricola, differente rispetto a quello della Salernitana Calcio ed, a sua volta, della Salernitana Sport. Una nuova entità, insomma, che non ha tecnicamente assunto la storia delle due vecchie società. Ed a nulla vale l’acquisizione in fitto triennale dei segni distintivi da parte di Lotito e Mezzaroma, dal momento che il numero di matricola sportiva rimane immutato. Come detto però l’avvocato Gentile è cautamente ottimista, anche perché a suo avviso questo nodo gordiano non riguarda la Salernitana: «Abbiamo fatto le nostre valutazioni e riteniamo che il punto D5 non riguarda la Salernitana, dal momento -aggiunge il legale romano- che non c’è stato passaggio diretto del titolo sportivo mantenendo la categoria, com’è specificato nell’articolo 52 comma 3 delle Noif, ma è ripartita da zero dalla serie D. E’ chiaro però -conclude Gentile- che varrà molto l’intepretazione che la Commissione che esaminerà le domande e stilerà la graduatoria darà alle normative». Insomma, in casa granata c’è ottimismo. Anche perché dalla sua la Salernitana ha un particolare non di poco conto: il peso specifico assunto da Claudio Lotito nel Palazzo. Ieri il patron della Lazio -che oltre ad essere membro del comitato di presidenza Figc sarà, anche se non ufficialmente, il responsabile delle Nazionali azzurre- è stato il vero mattatore della presentazione del nuovo commissario tecnico Antonio Conte. Il punto più alto da quando è nel mondo del calcio, in altre parole. E così la Salernitana si ritrova una forza politica che forse, in tutta la sua storia, non aveva mai avuto. Di questo si preoccupano maggiormente Pisa, Vicenza e Juve Stabia, le rivali più accreditate al ripescaggio (mentre sono già fuori le altre potenziali concorrenti Lecce, Reggina, Novara e Cremonese). Ad ogni modo bisognerà attendere fino a lunedì. E, possibilmente, rimanere con i piedi ben piantati a terra…
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