Libera e l’Università degli Studi di Salerno ricordano don Lorenzo Milani - Le Cronache
Cronaca

Libera e l’Università degli Studi di Salerno ricordano don Lorenzo Milani

Libera e l’Università degli Studi di Salerno ricordano don Lorenzo Milani

“Educazione, Pace, Giustizia Sociale. Sui passi di don Lorenzo Milani”. È questo il titolo della Conferenza internazionale che si terrà il 9 e il 10 novembre prossimi tra l’Università degli Studi di Salerno e Salerno città e che sarà inaugurata dall’intervento di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. Il convegno internazionale di studio è organizzato dalla prof.ssa Emiliana Mangone del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno (DISPC) e “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, in collaborazione con il prof. Alfonso Amendola del Dipartimento di Scienze Aziendali-Management and Innovation Systems (DISA-MIS) e docenti di altri atenei, con il patrocinio della “Società Scientifica Italiana. Sociologia, Cultura, Comunicazione” (SISCC).
Tre le prospettive della riflessione a partire dalla figura e dall’opera di don Milani: la dimensione educativa, l’impegno per la pace e la prassi pastorale.
L’appuntamento di apertura è fissato alle 9.30 del 9 novembre presso l’Aula Nicola Cilento dell’Università degli Studi di Salerno, con l’intervento di don Luigi Ciotti. La seconda giornata del 10 novembre sarà invece dedicata alla partecipazione degli studenti degli Istituti Superiori di II grado della Provincia di Salerno, protagonisti diretti di un’ulteriore riflessione sulle idee di don Milani.
L’appuntamento è presso l’IISS Santa Caterina da Siena – Amendola di Salerno, a partire dalle ore 9. Due giornate di lavoro e approfondimento, per ricordare, a cento anni dalla sua nascita, la figura di don Milani, sacerdote, educatore e scrittore italiano attivo nell’attività didattica rivolta ai bambini più poveri e autore di importanti libri di Pedagogia. Poco prima di morire, nel 1967, vide la pubblicazione del lavoro dal titolo “Lettera a una professoressa”, realizzato insieme a tutti i suoi alunni della scuola di Barbiana. “I Care” è il messaggio che ancora campeggia su una parete della povera scuola. Come dice lo stesso Don Milani, è il motto della migliore gioventù americana, significa “Mi sta a cuore” – l’esatto contrario del motto fascista “Me ne frego” – ed anche il suo testamento pedagogico. Il bisogno di costruire una scuola in grado di “avere a cuore” tutti e ciascuno, a prescindere dall’estrazione sociale e capacità di ogni studente, per un accompagnamento aperto e inclusivo rivolto al successo formativo.
Vito Leso