di Nino Petrone
Dopo il rocambolesco pareggio col Cagliari ho mandato questo messaggino agli amici per il tradizionale scambio di opinioni sulla partita:”Oggi sono in silenzio stampa”. E in parziale silenzio stampa sono tuttora. Parziale perché non posso di punto in bianco darmi alla macchia, darei corpo a maliziosi sospetti. E allora comincio velocemente ad annotare che quel 2-2 é andato molto stretto ai sardi, che il Maestro Ranieri aveva molti motivi per essere imbufalito al punto da non presentarsi in conferenza, se non altro perché i suoi erano andati meritatamente due volte in vantaggio e alfine condannati da un Var fuori forma. Molto meno arrabbiato il suo lontano allievo Inzaghi:in fondo poteva dire almeno a se stesso che, a di là del punto firmato Dia, una qualche scossa l’aveva data ai suoi novelli, mediocri e pigri giocatori, tanto da non essere contestato come quei “senzapalle”. Il che, sia chiaro, non mi fa cambiare idea sul suo infelice o inutile ingaggio. Ma tant’è, Cagliari&Salernitana formano una spiccante Ditta di Serie B, con l’Empoli ad inchiodare la luminosa insegna.La squadra granata è di carta, e di certo non quella nobile di Amalfi e neppure quella azzurra che un tempo si usava per avvolgere spaghetti e pacchierai.Carta sporca e bagnata,direi. Resta l’antica fede….Già, quella fede ancora visibile a qualcuno come in un filo di speranza. Ma un distinguo è d’obbligo e a me che notoriamente vagheggio è venuta alla mente Madame Butterfly.” Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo” canta la geisha nella splendida opera di Puccini. La donna si illude che l’ufficiale americano di Marina cui è stata venduta come sposa sia tornata per lei, felice anche di fargli conoscere il loro figlioletto. E lui è tornato sì, ma con la sua bella moglie bionda di New York soltanto per dirle che quel loro matrimonio era stato un gioco. E lei, folgorata dal dolore, karakiri. L’antifona è chiara. Ma se non amate la lirica, potete sempre cantare Tammurriata Nera, “ chill’o fatto è niro niro , niro niro comm’acchè”. In ogni caso,è scontato che nessuno si suiciderà quando la Salernitana scenderà in B. Il calendario è terribile e la Campagna invernale è lontana. E comunque, se a condurla sarà ancora De Sanctis, un’altra Waterloo è garantita, con buona pace del presidente Iervolino, che ben farebbe a individuare subito un d.s. ed un allenatore capaci naviganti della B. Personalmente, come tutti, ammiro molto il grande campione che fu, uno dei migliori bomber che l’Italia abbia mai avuto, Nazionale compresa. Ma qui mi fermo e “più non dimandare”,per dirla col Poeta. Ahi, mi accorgo adesso di aver rotto il parziale silenzio annunciato e me ne scuso. Sperando di non avervi rotto qualcos’altro. Augh!