di Marco De Martino
SALERNO – Ottobre determinante, novembre da brividi: per la Salernitana il calendario comincia a farsi in salita. Dopo una prima fase della stagione costellata da sfide, almeno sulla carta, alla portata della squadra granata e che però hanno fruttato la miseria di tre punti in classifica, a partire da domenica prossima il coefficiente di difficoltà aumenterà esponenzialmente con l’arrivo in calendario di partite, sempre sulla carta, molto più complicate. Sarà dunque fondamentale, per la Salernitana, raccogliere il massimo dal mese appena iniziato con tre gare che potrebbero determinare il primo vero scossone in classifica. Ad attendere al varco Candreva e compagni ci saranno, nell’ordine, il Monza e, dopo la sosta, il Cagliari ed il Genoa in altri due scontri diretti stavolta da non fallire.
OTTOBRE DETERMINANTE La prossima gara, quella in programma domenica (quasi) ad ora di pranzo all’U-Power Stadium contro il Monza potrebbe provocare la prima svolta stagionale, in un senso o nell’altro. Se la Salernitana, infatti, dovesse incappare nell’ennesima sconfitta la posizione di Paulo Sousa (nella foto di Gambardella) potrebbe essere irrimediabilmente compromessa. Nel caso in cui invece i granata dovessero riuscire a cogliere un risultato positivo in terra brianzola, la posizione del tecnico portoghese potrebbe rafforzarsi in vista della sosta del campionato e, successivamente, del doppio scontro salvezza contro le due compagini rossoblù. Il prossimo 22 ottobre all’Arechi arriverà il Cagliari in un match che potrebbe dare il primo scossone alla classifica di entrambe. Cinque giorni dopo, alle ore 20.45, la Salernitana sarà ospite del Genoa in una gara che già si preannuncia incandescente dentro e fuori dal campo.
NOVEMBRE DA BRIVIDI Dopo questo trittico decisivo (ed il match di Coppa Italia contro la Sampdoria all’Arechi il 31 ottobre alle ore 18), per la Salernitana inizieranno gli esami di maturità. Si comincerà con il derby dell’Arechi contro i campioni d’Italia del Napoli il prossimo 4 novembre alle ore 15. Inutile sottolineare la difficoltà del match ed i tanti temi, calcistici e non, che l’accompagneranno. Il 10 novembre altro match durissimo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, poi ancora una sosta che servirà a ricaricare le batterie prima di un’altra partita dal coefficiente di difficoltà altissimo. A Salerno infatti arriverà la Lazio degli ex Lotito e Fabiani, compagine che sta annaspando ma che tra un mese potrebbe aver ingranato le marce alte. Il match contro i biancocelesti chiuderà, dunque, un novembre da brividi.
SI PROVA A FAR GRUPPO Dal canto suo la Salernitana, senza fare calcoli o tabelle, sta lavorando in vista della prima gara di questa lunga volata, quella contro il Monza. Ieri il gruppo si è allenato al Mary Rosy, con Antonio Candreva che continua a fare piccoli progressi nell’ottica di un possibile recupero già in occasione della trasferta di domenica prossima in Lombardia. Subito dopo la seduta il gruppo si è riunito a tavola per provare a cementare i rapporti davanti ad una buona pizza. Un modo come un altro per cercare di ritrovare quello spirito di coesione che nella passata stagione era il punto di forza della Salernitana e che, in questa prima fase della stagione, sembra sia venuto a mancare.