di Oreste Mottola
Allarme da Battipaglia: il mercato russo è praticamente fermo. Ne parliamo con Omar Papi di Futura. Nella Piana del Sele, trainato dal settore della IV gamma (rucola ed altre insalate prelavate ed impacchettate) è nato anche un innovativo settore per raccogliere e selezionare la frutta. In prima fila c’è la ditta di Cesena Futura srl, sede a Battipaglia, che c’informa come , oltre alla normale attività di promozione commerciale e servizio di installazione e post-vendita, abbiamo intrapreso anche un nuovo servizio di “revamping” su impianti esistenti, con una completa revisione meccanica, ma soprattutto installando i nostri nuovi sistemi elettronici per la gestione delle calibratrici. Un servizio molto apprezzato dai nostri clienti, che in molti casi, con investimenti modesti, riescono a sfruttare al meglio anche impianti più datati. Ma l’epidemia di covid prima e la guerra russo – ucraina dopo abbiano bloccato un settore che sembrava molto promettente ed era ad alto tasso tecnologico,Non è un momento facile neppure per i costruttori di macchine per la selezione della frutta come la “Cesena futura srl”. Fra costi delle materie prime, difficoltà nel reperire materiali e componenti, Covid e infine la guerra, non vi è un attimo di pace. Ne parliamo con Omar Papi, responsabile della ditta di Cesena Futura srl che c’informa come tramite la nostra nuova sede a Battipaglia (Salerno), oltre alla normale attività di promozione commerciale e servizio di installazione e post-vendita, abbiamo intrapreso anche un nuovo servizio di “revamping” su impianti esistenti, con una completa revisione meccanica, ma soprattutto installando i nostri nuovi sistemi elettronici per la gestione delle calibratrici. Un servizio molto apprezzato dai nostri clienti, che in molti casi, con investimenti modesti, riescono a sfruttare al meglio anche impianti più datati, dando una doppia vita ai rilevanti investimenti effettuati per il settore della IV gamma. In questi primi 5 mesi del 2022, il mercato estero come ha risentito della guerra? Omar Papi: Per le aziende che, come la nostra, abitualmente esportano la maggior parte della produzione fuori dall’Unione europea, ad esempio in Asia Centrale, la situazione attuale è molto problematica. Dopo due anni di pandemia e varie limitazioni per gli spostamenti, speravamo in una partenza del 2022 più serena. La situazione economica mondiale sta invece pagando un pesante dazio allo stato di guerra fra Russia e Ucraina, sotto diversi punti di vista. Per quanto ci riguarda, il mercato russo è quasi completamente fermo, anche se il codice doganale delle nostre merci ci permetterebbe l’esportazione, ma vi sono notevoli difficoltà, anche per ricevere i pagamenti: molte banche infatti hanno revocato i servizi con il paese. Fino a che non vi sarà una situazione più stabile e chiara, molti nostri clienti hanno deciso di posticipare gli investimenti. Nello stesso tempo, il mondo non si ferma: dobbiamo solo avere un po’ di pazienza, sperando in soluzione nel più breve tempo possibile. – Quale è la situazione sul fronte materie prime e prezzi? “Nella mia lunga esperienza lavorativa non ho mai vissuto una situazione simile: riceviamo continue revisioni dei listini di vendita da parte dei nostri fornitori, trasporti inclusi, e questa situazione ci sta mettendo in grossa difficoltà nella gestione economica delle commesse. Detto ciò, per cercare di “aiutare” i nostri clienti, da un paio di mesi Futura ha deciso di adottare una politica commerciale di “prezzi fissi”, facendosi carico della maggior parte degli aumenti delle materie prime”.”Le componenti elettroniche si trovano?”
Anche questo è un “tasto dolente”, ma per fortuna, grazie a un notevole incremento del nostro magazzino con tutti i materiali più importanti, riusciamo ad avere copertura per tutte le linee che dovremmo consegnare fino a novembre 2022.
“Che esito hanno avuto le fiere cui avete finora partecipato e in cui sarete presenti a breve?”
Da novembre 2021 abbiamo ripreso quasi a pieno regime tutte le nostre partecipazioni fieristiche abituali. A fine 2021 eravamo presenti a Krasnodar Russia, Almaty Kazakistan e nel 2022 abbiamo già partecipato a Uzfood a Tashkent in Uzbekistan, Fruit Logistica a Berlino e Macfrut a Rimini. Prossimamente ci troverete ad Agro Tech Mash Expo dal 25 al 27 maggio 2022 a Tashkent – Uzbekistan e a Fruit Attraction dal 4 al 6 ottobre 2022 a Madrid. Tendenzialmente sono andate tutte abbastanza bene, ma con una riduzione notevole di visitatori, notata specialmente a Fruit Logistica. Invece, abbiamo ottenuto positivi riscontri a Macfrut, prevalentemente per il mercato italiano.
Dove avete montato l’ultima linea e per quale lavorazione?
La maggior parte delle consegne dei primi 4 mesi del 2022 sono andate in Spagna, per la lavorazione delle pesche, Sudafrica per gli agrumi, Kenya per gli avocado e diverse consegne le abbiamo effettuate per il mercato italiano, prevalentemente al sud Italia, ma non solo. Vista la stagionalità Italiana, tutte le linee erano destinate ai frutti estivi, come albicocche e pesche.
Come sta procedendo l’attività della nuova sede in Campania?
Tramite la nostra nuova sede a Battipaglia (Salerno), oltre alla normale attività di promozione commerciale e servizio di installazione e post-vendita, abbiamo intrapreso anche un nuovo servizio di “revamping” su impianti esistenti, con una completa revisione meccanica, ma soprattutto installando i nostri nuovi sistemi elettronici per la gestione delle calibratrici. Un servizio molto apprezzato dai nostri clienti, che in molti casi, con investimenti modesti, riescono a sfruttare al meglio anche impianti più datati.