SCAFATI. C’è preoccupazione a Scafati per quella che è stata definita una vera e propria emergenza ambientale legata all’inquinamento del fiume Sarno. E non è affatto utopico pensare che se l’Arpac non dovesse intervenire in tempi brevi, diverse aree del territorio scafatese potrebbero essere evacuate a causa dei miasmi provenienti del corso d’acqua noto come “Controfosso Destro del Fiume Sarno”, comunemente denominato “Piccolo Sarno”, finito al centro del dibattito politico istituzionale a causa dell’emissione di odori pungenti e inquinanti che, sommandosi ad una inquietante colorazione grigio-verde dell’acqua, non lasciano presagire nulla di buono. Proprio nella giornata di ieri, intorno all’ora di pranzo, il sindaco Pasquale Aliberti, dal suo profilo social ha annunciato l’intesa con l’Arpac per effettuare i controlli sul corso d’acqua. “Abbiamo concordato con ARPAC controlli quotidiani a tappeto – ha detto il primo cittadino – allo scopo di fermare i delinquenti responsabili dei miasmi. Sarò in prima linea”. Un’azione, quella del sindaco Aliberti, per scongiurare la possibile evacuazione delle zone più colpite. I miasmi, infatti, non solo rendono l’aria irrespirabile, ma potrebbero provocare anche seri problemi di salute per coloro che dovessero già trovarsi in una condizione di fragilità dovuta da altre patologie.
Del resto è stato lo stesso Aliberti ad annunciare questa misura estrema per cercare di contrastare un disagio molto diffuso ed avvertito. Nella tarda serata di sabato scorso era arrivato l’annuncio del primo cittadino: “Avvisato il vicepresidente della Regione Bonavitacola. In assenza di interventi dell’Arpac evacuiamo una parte di Scafati. Non posso credere che sono complici”. Un’affermazione abbastanza dura e pungente che il primo cittadino ha voluto lanciare nei confronti dei competenti organismi istituzionali non solo per smuoverli, ma anche per scuotere le coscienze di coloro che, nascondendosi dietro un becero anonimato, contribuiscono, in maniera del tutto indegna e controproducente, a provocare un danno ambientale di grosse dimensioni. Il riferimento, ovviamente, è rivolto a tutti coloro che sversano in maniera illecita sostanze vietate all’interno del corso d’acqua, definito dagli esperti come uno dei fiumi più inquinanti d’Europa. Il sindaco Aliberti si è attivato anche inviando lettere al Noe e avvisando il Prefetto di Salerno Francesco Russo introducendo anche il tema degli allagamenti. “Non vogliamo colpevolizzare nessuno – ha affermato il sindaco – ma fermare questi criminali che sversano nel fiume Sarno e nei suoi affluenti di tutto e di più. Ho sentito in queste ore l’assessore all’Ambiente vicepresidente Fulvio Bonavitacola che mi ha dato la sua disponibilità per un ulteriore incontro appena sarà in Regione. Abbiamo bisogno adesso di una mobilitazione di massa sul tanfo, le esalazioni che colpiscono alcune parti di territorio e per gli allagamenti che arriveranno e per i quali non si è fatto nulla di quanto promesso ai sindaci nelle due ultime riunioni a cui abbiamo partecipato”. Ora la palla passa all’Arpac e alla Regione Campania, dalle quali si attendono risposte puntuali e immediate, altrimenti si procederà alla evacuazione di diverse famiglie per evitare il peggio.
Mario Rinaldi