Rosario Casolaro della libreria Imagine’s Book: La saggistica ha un ruolo predominante sulla narrativa - Le Cronache
Attualità

Rosario Casolaro della libreria Imagine’s Book: La saggistica ha un ruolo predominante sulla narrativa

Rosario Casolaro della libreria Imagine’s Book: La saggistica ha un ruolo predominante sulla narrativa

di Jacopo Tafuri
Sempre più spesso si discute della crisi del libro cartaceo e del poco interesse delle nuove generazioni per la lettura in genere.
A Salerno, però, vi sono diverse librerie e, almeno sembra di capire, tutte godono di una ottima affluenza di persone più o meno mature, ma anche di moltissimi giovani e giovanissimi.
Ci siamo rivolti a Rosario Casolaro della libreria Imagine’s Book in Corso Giuseppe Garibaldi per capire qual è la reale situazione del libro in città.
Come e quando nasce l’idea di una attività di vendita di libri?
“Nel nostro caso avremmo dovuto chiederlo al fondatore delle Librerie Guida che nel 1920, a Napoli, aprì la prima libreria.
Infatti noi qui a Salerno siamo una costola della Libreria Guida Salerno rilevata poi nel 2009 da me e il collega Luca Morra. Una passione cominciata negli scaffali storici di Port’Alba a Napoli e proseguita qui”.
Spesso ospitate autori che presentano le proprie opere, qual è il rapporto tra chi vende un libro e chi, invece, lo scrive?
“E’ chiaramente un rapporto di collaborazione dove l’autore cerca visibilità e noi la offriamo gratis mettendo a disposizione un ampio spazio della Libreria e i social per pubblicizzare l’evento”.
Quali sono i testi più venduti?
“Una risposta precisa non si può dare, ma nel nostro caso la saggistica ha un ruolo predominante sulla narrativa in generale”.
La vostra esperienza vi fa ritenere che le nuove generazioni siano interessate ai libri ed alla lettura; o la superficialità, la subcultura e l’uso passivo dei mezzi tecnologici sono nemici mortali del libro?
“E’ una questione di educazione, intendo dire: se i genitori sono stati dei buoni lettori, i figli quasi sempre leggono e acquistano il libro cartaceo e anzi spesso seguono le orme dei genitori nella scelta delle letture da fare”.
Qual è la situazione del libro oggi a Salerno?
“Direi buona grazie anche allo sviluppo di tante attività culturali presenti sul territorio”.
E’ importante avere più figure professionali preparate in diversi settori o non vi è richiesta o interesse per una consulenza personalizzata?
“E’ chiaro che ognuno di noi, conoscendo bene la clientela, sa chi deve seguire un determinato acquirente. Ognuno di noi si può dire ha il suo pacchetto clienti”.
Ci raccontate se, negli anni, avete avuto richieste particolari, aneddoti, avvenimenti simpatici successi nella vostra libreria, autori che avete avuto come ospiti e che vi hanno colpito?
“Sono quasi trent’anni che siamo qui a Salerno in Corso Garibaldi e di episodi da raccontare ce ne sarebbero tantissimi. Si potrebbe scrivere un libro e chissà presentarlo qui da noi”.