di Erika Noschese
Era conosciuto e ben voluto da tutti, non solo in provincia di Salerno ma a livello regionale. La sua priorità era la sanità e costante la battaglia a tutela dell’ospedale di Eboli. Un malore improvviso ha strappato alla vita a soli 58 anni Rolando Scotillo, storico sindacalista salernitano e punto di riferimento della Fisi sanità. La malasanità è stata da sempre il suo cavallo di battaglia e, forse, è proprio la malasanità ad averlo portato via. Dopo aver accusato un malore, la famiglia si è messa in contatto con il 118. L’ambulanza è giunta in estremo ritardo e a bordo vi era solo un volontario e l’autista con un defibrillatore mal funzionante. Successivamente è giunta una seconda ambulanza ma a quel punto la famiglia ha deciso di raggiungere l’ospedale in maniera autonoma, non c’era altro tempo da perdere. Giunto al presidio ospedaliero i medici non hanno potuto far altro che costatarne il decesso. La famiglia ha sporto denuncia e la salma è stata sequestrata per gli esami autoptici. «Il cordoglio e la vicinanza del sindaco Mario Conte e dell’Amministrazione comunale alla famiglia di Rolando Scotillo, venuto a mancare prematuramente in queste ore. Sindacalista di lungo corso, operatore presso l’Ospedale di Eboli, si è distinto sempre per la passione con cui ha affrontato battaglie per la Sanità, fino al Consiglio Comunale di questo venerdì, a cui non aveva fatto mancare il suo contributo. “Indiscutibile l’abnegazione che ha caratterizzato il suo agire. Ci uniamo al dolore dei suoi cari che ne piangono la perdita», ha dichiarato il sindaco di Eboli Mario Conte. Cordoglio anche dal segretario della Fp Cgil di Salerno Antonio Capezzuto: «La notizia della morte del collega Rolando Scotillo ci lascia sgomenti. Anche nella distanza della visione politica e nella differenza della linea sindacale, Rolando Scotillo – il cui ardore e la passione sindacale l’avevano portato da dipendete dell’Asl di Salerno a diventare leader della FISI nazionale – ha esercitato il mandato sindacale sempre a testa alta, senza alcun compromesso al ribasso, con la dedizione e il fervore di chi ha voluto tutelare il proprio territorio, non ultimo nella battaglia a difesa dell’ospedale di Eboli – ha detto Capezzuto – Giungano alla Sua famiglia e agli Iscritti al Suo Sindacato le più sentite condoglianze della Fp Cgil di Salerno». Dolore tra gli amici e quanti hanno avuto la fortuna di conoscere Scotillo. «Rolando non era solo un amico fraterno ma un combattente per la tutela del diritto ad una sanità equa – ha detto Cosimo – Perdiamo un grande riferimento sindacale sul tema della sanità». «Un grande uomo e un grande combattente per i diritti dei lavoratori e dei cittadini. In prima lineea contro la malasanità sul territorio e contro le restrizioni che ci hanno duramente colpito negli ultimi anni – ha ricordato Mario – In prima linea per far luce sugli effetti avversari dei vaccini. Onorato di esserti amico e di aver sostenuto le tue battaglie». Profondamente colpito anche il responsabile cittadino Enzo Casola: «Proprio 24 ore fa avevamo lanciato un documentro, l’ennesimo, per denunciare i tagli agli ospedali della Piana del Sele. Assurdo, ancora non riesco a crederci. Per me era un caro amico e proprio domani mattina (oggi per chi legge ndr) dovevamo vederci per mettere in atto una serie di iniziative a tutela della sanità», ha dichiarato Casola. Rolando Scotillo era anche appassionato di politica: nel 2020 era candidato al consiglio regionale della Campania con Stefano Caldoro presidente. Solo nei prossimi giorni si saprà la data dell’ultimo saluto al sindacalista.